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Modello 21 – aggiornamento

Ce lo avete richiesto in tanti, per questo abbiamo provveduto a stilare un ulteriore VADEMECUM per il pagamento del MOD21, alcune informazioni sono state estrapolate direttamente dal sito del Comune di Roma.Di seguito il link al Manuale fornito direttamente dal SUAR link

La Resa del Conto attraverso la presentazione del modello 21 è obbligatoria per tutti gli Agenti Contabili e per ciascuna Struttura Ricettiva. 

IMPORTANTE:NON DEVE ESSERE PRESENTATA PER LE LOCAZIONI BREVI E PER GLI ALLOGGI AD USO TURISTICO.

Che cosa è il modello 21?

I gestori delle strutture ricettive,alberghiere ed extralberghiere, in quanto incassano il contributo di soggiorno dagli ospiti per conto dell’Amministrazione, sono qualificati agenti contabili, pertanto tenuti a presentare il MODELLO 21 (DPR 194/1996) che consente la “resa del conto giudiziale” di riepilogo mensile di quanto riscosso e di quanto riversato nell’anno finanziario di riferimento. 

Come si compila il Modello 21 ,dove trovarlo, e come inoltrarlo

La compilazione del Mod. 21 viene effettuata online, accedendo con le proprie credenziali per le comunicazioni e i riversamenti trimestrali. All’interno della propria pagina riservata, accedendo al link ”Conto della Gestione” , seguendo le istruzioni sulla Guida in allegato, si procede alla compilazione online del Mod. 21. Non occorre stamparlo e inviarlo per le vie tradizionali (pec, r/r), ma è sufficiente concludere la procedura online e salvarsi una copia del modello 21 definitivo (che contiene il numero di protocollo). 

 L’attività è cessata e non si hanno più le credenziali. Come inoltrare il modello 21?

L’utente può tentare di recuperare le credenziali di accesso all’area riservata chiedendo assistenza al ChiamaRoma 060606. In alternativa è possibile utilizzare credenziali SPID o utilizzare una CNS abilitata. Se ci sono problemi si può presentare il MOD. 21 in modalità cartacea allo sportello,allegando il documento di riconoscimento dell’agente contabile, le ricevute di riscossione del contributo, e le quietanze di pagamento a Roma Capitale, non dimenticando di firmare il mod. stesso.

Casi in cui cambia l’amministratore durante l’anno

Se il vecchio amministratore è reperibile e ha ancora le credenziali per accedere al portale non ci sono problemi, si compila il modello 21 fino alla data in cui esercitava il vecchio amministratore, poi prosegue chi è subentrato. Nel caso in cui il precedente non abbia più le credenziali il nuovo si può far fare una delega che allega con una dichiarazione  in cui si precisa che è subentrato  in data… e che sta compilando il modello 21 su delega del precedente. Altrimenti, ultima ipotesi, non si fa nulla per la precedente gestione e si compila il mod. solo per la propria competenza. Le conseguenze e la responsabilità saranno a carico del precedente.

Titolare di più strutture, gestione unitaria (comunicazioni e pagamenti cumulativi): Occorre fare un Mod. 21 per ogni struttura?

Anche  se trattasi di diverse tipologie di strutture se la gestione è stata unitaria si può fare modello 21 unico 

Il termine della comunicazione è perentorio?

Il termine ordinario stabilito dalla legge per la presentazione del conto giudiziale è fissato nel 30 gennaio dell’anno successivo al quale si riferisce il conto stesso.  L’indicazione dei 10 giorni è finalizzata a non determinare ulteriore ritardo nella presentazione del conto.

 Se non si sono  avuti ospiti e non  si è incassato il  CS  si deve fare ugualmente il mod 21?

Si,  e per ogni mese in cui non si sono avuti ospiti occorre indicare l’importo pari a zero  indicando  nelle note l’eventuale motivazione. Se ci sono documenti che attestano il mancato incasso del CS (es. presentazione di scia per lavori di ristrutturazione), occorre allegarli.

Se non si  incassa il CS per esenzioni previste dalla legge, occorre fare il Mod. 21?

Si,  in presenza di ospiti con esenzione del pagamento del CS  occorre indicare per ogni mese l’importo pari a zero  e indicare nelle note la causa di esenzione, riferendosi  alla casistica prevista dal regolamento.  

Ho regolarmente comunicato ma non pagato il CS incassato quali sono le sanzioni previste se ometto i pagamenti o li faccio in ritardo e non inoltro il mod 21?

Si incorre nel reato di peculato e si avviano le segnalazioni alla Procura della repubblica e alla Corte dei Conti

 Non ho allegato le ricevute/fatture rilasciate agli ospiti come integrare?

Occorre rifare il mod 21 indicando nelle note che il precedente modello presentato in data…. Con protocollo n. ……. Sarà sostituito dal presente

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Affitti brevi, rinviato alla ricorso di Airbnb sulla cedolare secca

Il Consiglio di Stato ha deciso che sarà la Corte di Giustizia dell’Unione europea a doversi pronunciare sulla cosiddetta “legge Airbnb”. E mentre il portale telematico festeggia (almeno momentaneamente), gli albergatori italiani un pò meno..

Ma di cosa si tratta?

In ballo c’è la normativa che impone agli intermediari attivi negli affitti brevi di comunicare i dati dei locatori e di applicare una ritenuta del 21 per cento. I giudici del Consiglio di Stato hanno accolto le motivazioni contenute negli atti difensivi di Airbnb, chiedendo l’intervento all’Europai. La Corte di Giustizia Ue dovrà quindi stabilire se gli obblighi introdotti per gli affitti brevi siano compatibili con la normativa comunitaria e se lo Stato italiano avrebbe dovuto prima notificare la loro introduzione alla Commissione Europea.

Come si legge su quifinanza.it

“Airbnb si è detta “lieta” della decisione di Palazzo Spada. “È evidente – si legge in una nota diffusa dal portale online – che l’attuale impianto non è per nulla adatto allo scopo, largamente condiviso nella società e nella politica, di ravvivare l’economia italiana sviluppando quei pagamenti digitali e tracciati che solo una piattaforma come la nostra garantisce”. Allo stesso tempo ha manifestato la propria disponibilità a collaborare con il Ministero delle Finanze sulla condivisione dei dati.

L’obbligo di comunicazione e ritenuta del 21%, introdotto a carico degli intermediari nel 2017, ha lo scopo di assicurare un flusso di gettito costante all’Erario e di combattere l’evasione fiscale. La ritenuta del 21% è pari infatti alla cedolare secca, che spesso viene scelta dai locatori perché più conveniente. Ma sempre nel 2017, mentre le agenzie immobiliari e gli intermediari “fisici” applicavano la ritenuta, Airbnb ha avviato il ricorso manifestando dubbi sia sulla fattibilità tecnica sia sulla discriminatorietà e l’incompatibilità con il diritto europeo della ‘legge Airbnb’.”


Sta di fatto che a breve sia l’Agenzia delle Entrate sia le Amm.ni comunali avranno finalmente tutti i dati relativi agli affittuari e agli ospiti, perciò questo è il momento buono di regolarizzare la tua struttura se non lo hai ancora fatto!!!

Non aspettare altro tempo, contattaci al homeconciergeroma@gmail.com

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Estate Italiana

Estate in chiaroscuro quella della Penisola,

colpa anche ma non solo, del maltempo i dati riportati sono in leggera frenata, ma non è tutto

così negativo!

Riportiamo per intero un articolo estratto da https://www.ttgitalia.com/stories/home/154916_italia_bene_ma_non_benissimo_i_dati_di_unestate_in_chiaroscuro/

Il turismo italiano tira le somme dell’estate 2019. Dopo un 2018 da record, dove a spopolare erano state la Puglia, l’Emilia-Romagna e la Toscana, il trend positivo per il Belpaese si conferma seppur con una lieve flessione negativa dell’1,1% per i turisti italiani e dello 0,8% per gli stranieri. Gli alberghi rimangono la soluzione di pernottamento preferita, risultato che conferma la crescita del mercato immobiliare alberghiero con un giro d’affari di 3,4 miliardi di euro e un +9% sul numero di immobili destinati ai vacanzieri.


Nonostante complessivamente lo scenario del settore sia positivo, secondo le stime sono state registrate soltanto 205 milioni di presenze tra giugno e agosto, quasi 2 milioni in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I fattori risiedono in parte nel maltempo di inizio stagione ma anche nella crisi economica che colpisce molte famiglie italiane. Questa diminuzione si è percepita primariamente nelle zone costiere (-1,4% di presenze) e più in generale nel Sud e nelle Isole, poco o quasi niente nelle città d’arte (-0,4%). Proprio quest’ultime, non smettono mai di attirare viaggiatori da tutto il mondo, in particolare Milano, Napoli, Roma, Firenze e Bologna con anche Matera protagonista nel suo ruolo di Capitale Europea della Cultura 2019.

Turismo internazionale
I turisti stranieri affollano la Penisola, un dato che da dieci anni continua a crescere grazie agli arrivi da Germania, Francia, Regno Unito, Svizzera e Belgio. Come riporta adnkronos.com, fattore di attrazione è la cucina, sia per chi sceglie una vacanza gastronomica (117 euro di spesa pro capite al giorno) sia per chi invece opta per la montagna (107 euro di spesa pro capite al giorno) o il mare (91 euro di spesa pro capite al giorno).

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Sabaudia: sempre più “ricettiva”

Roma Corriere l’ha definita la California del Lazio, il paragone forse è un po forte ma senza dubbio Sabaudia sta diventando la nuova meta “chic” per i Vip e turisti benestanti laziali.Articolo completo qui:https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/19_giugno_23/sabaudia-californiadel-lazio-amatada-vip-artisti-448e5ebc-9500-11e9-b462-499d272481c8.shtml


Noi di homeconcierge stiamo ricevendo sempre più richieste per aperture di strutture ricettive, soprattutto case vacanze e locazioni turistiche e non c’è dubbio che per i prossimi anni, l’offerta di alloggi aumenterà anche qui per far fronte ad una domanda sempre più qualificata.

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Airbnb e le commissioni “basse”

Airbnb esce allo scoperto..ora è chiaro che le sue commissioni non sono poi cosi basse..

Caro host, per te che pensavi airbnb fosse “meglio” di booking, fermo restando che meglio o peggio sono concetti relativi e bisogna vedere il parametro di riferimento, per quanto riguarda la commissione, da oggi sarà chiaro anche per te, che airbnb non fa e non ha mai fatto beneficenza!!
Eh sì, proprio così…per te che pensavi che la commissione applicata o meglio trattenuta da airbnb fosse solo del 3%, ora con l’ultimo aggiornamento puoi visualizzare da solo che non è proprio così…

 Hai capito bene…quindi da oggi hai due opzioni:- la prima: scegli “tu” il prezzo definitivo e da li dovrai sottrarre la percentuale del 14% di airbnb che il sito trattiene come costi di gestione;- la seconda: vecchio metodo, in questo caso non saprai mai con certezza il prezzo che l’ospite ha pagato, che potrà arrivare fino al 20% 
Ma la vera novità è nelle NOTE:– I costi del servizio di Airbnb si applicano al subtotale della prenotazione, che include: la tariffa di base, le spese di pulizia e qualsiasi costo aggiuntivo per gli ospiti.per cui il 14% se scegli la prima opzione, è calcolato sul prezzo incluso tutti i costi…- Airbnb riscuote un costo aggiuntivo del servizio del 2% su tutte le prenotazioni di annunci che prevedono termini di cancellazione molto rigidi (sotto l’opzione a pagamento di cui sopra).E sorpresa delle sorprese…c’è un ulteriore 2% quindi si arriva ad un percentuale del 16% se scegli per i termini di cancellazione molto rigidi..
Basta pensare che booking normalmente trattiene il 15% e nelle principali città, tipo Roma il 18%..si stanno allineando tutti..
buon hosting!

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Ottime chance per il real estate alberghiero in Italia

Buone notizie per il settore alberghiero e di rimando anche per quello extra-alberghiero in Italia, continuano gli investimenti e la fiducia è sempre un buon indicatore, forse il migliore.

Riportiamo per intero un articolo di askanews, che puoi trovare per intero qui

Gli stakeholder immobiliari internazionali guardano al mondo dell’hospitality come ad un incubatore di nuove opportunità di investimento e Berlino sarà, dal 4 al 6 marzo 2019, la piazza dove questi temi saranno dibattuti.

Per la 22esima edizione dell’Hotel Investment Forum (IHIF) – la principale manifestazione europea dedicata agli investimenti nel settore del real estate turistico – Coldwell Banker Commercial (CBC), società di consulenza e intermediazione nel settore del real estate, con competenze specifiche nel campo dell’ospitalità, ha riconfermato la propria presenza con uno stand dedicato. “Presenteremo un portafoglio misto, composto da alberghi esistenti, resort marini e immobili ad uso ufficio da trasformare in hotel, questi ultimi in vendita o in locazione – spiega Giuseppe Rojo, amministratore delegato e fondatore della filiale italiana di Coldwell Banker Commercial -.

L’obiettivo è attrarre investitori internazionali che vogliano investire in Italia affidandosi ad un gestore per la messa a reddito. Ihif costituisce un’occasione vincente per confrontarci con i principali player del mercato interessati a queste operazioni”. Secondo uno studio di settore recentemente pubblicato, nel 2018 le transazioni nel real estate turistico in Italia hanno toccato quota 1,3 miliardi di euro, con 58 deal per 7mila400 camere e un aumento di valore medio per singola unità, a conferma del momento topico del mercato. Entro la fine del 2019 il volume degli investimenti potrà superare i 2 miliardi di euro.

“Sono fiducioso che il settore alberghiero, in quanto anticiclico rispetto al mercato, possa continuare a riscuotere interesse, visto che si tratta di un asset class che segue l’andamento del turismo e che questa economia prosegue nel suo trend di sviluppo – commenta a questo proposito Giuseppe Rojo -. Le Sgr sono ancora molto focalizzate sulle principali città, non ancora pronte per le “secondary cities”, ma vediamo fermento per location al mare e in montagna, in piazze come Napoli, Torino e in Sicilia, dove i tassi di occupazione crescono a ritmi sostenuti”.

Se il mercato dell’ospitalità rimane vivace, nonostante l’incertezza economica e geopolitica, i comportamenti e le esigenze dei clienti stanno cambiando. “Le formule dei condohotel e degli ostelli rappresentano delle valide alternative per lo sviluppo ricettivo in Italia – sottolinea Rojo -. Per i primi, però, occorre tener conto che chi intende cavalcare questo concept deve pensare ad una struttura contrattuale che sopperisca alle regole non previste dal decreto legge in vigore. Per gli ostelli si può affermare che assicurano un Ebitda migliore di un hotel 4 stelle tradizionale”. Nel settore degli hotel ibridi (connubio tra hotel e ostello), Coldwell Banker Commercial svolge il ruolo di developer ufficiale in Italia del gruppo tedesco MEININGER. “Dopo le tre aperture a Milano e Roma – commenta Veronica Sagliaschi, development manager Italy di MEININGER Hotels – puntiamo al raddoppio. Siamo focalizzati sulle città di Venezia, Firenze e Napoli. Abbiamo più di una trattativa in corso nella zona di Mestre ed una negoziazione molto avanzata su Napoli, nei pressi della Stazione Centrale.

Nella Capitale miriamo ad una location aggiuntiva e guardiamo con interesse alle zone Ostiense, Testaccio e Trastevere”.

Il cambio d’uso degli edifici è un’altra tendenza che si sta sviluppando in Italia, dove è presente un’alta concentrazione di immobili di pregio. “La tipologia delle conversioni dipende dalle singole piazze e dal contesto economico – avverte Carlo de Romedis, head of hospitality di Cbc -. La strategia di dismissione passa per una corretta valorizzazione dell’asset e la decisione di prediligere la strada della riconversione alberghiera deve tener conto di fattori contabili, come l’affitto potenzialmente sostenibile da un gestore, o, in caso di gestione diretta, l’Ebitda. Il problema degli investitori internazionali interessati ad investire nel mercato alberghiero, però, riguarda il rischio di lunghe procedure urbanistiche finalizzate al cambio d’uso e all’onere della riqualificazione. Noi di Cbc siamo specializzati nell’accompagnare gli stakeholder in tutto l’iter di riconversione, offrendo anche assistenza di tipo tecnico e legale”.

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Modello 21- scadenza 28 Febbraio

Ricordiamo a tutti i nostri lettori che il famigerato modello 21 che sembra tormentare un pò tutti per la difficoltà di compilazione, è compilabile per l’anno 2017 entro e NON oltre (frase usata spesso dagli avvocati :)) il 28 Febbraio 2018.
Per la compilazione rimandiamo alla nostra guida, cliccando qui


La domanda che ci sta giungendo sempre più spesso in questi giorni è:Cosa succede se non lo compilo o non riesco a compilarlo?
In caso di omissione di deposito conto da parte dell’agente contabile (gestore di una struttura), quello che abbiamo capito potrebbe succedere, ed il condizionale è d’obbligo, è che in caso di ritardo a presentare il conto nei termini di legge o di omissione del deposito, il pubblico ministero presso la Corte dei Conti potrebbe promuovere con ricorso il giudizio per la resa del conto.


Il giudice se accogliesse tale ricorso assegnerebbe all’agente contabile un termine perentorio, non inferiore a 30 giorni, per il deposito del conto. Se l’agente non deposita il conto entro il termine assegnato il giudice potrebbe disporre la compilazione d’ufficio del conto, a spese dell’agente contabile, e, salvo che non ravvisi gravi e giustificati motivi, determina l’importo della sanzione pecuniaria a carico di quest’ultimo, che in ogni caso non supererebbe i 1.000 euro.


Per ulteriori informazioni o per prenotare la tua Consulenzascrivici a homeconciergeroma@gmail.com

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Affitti brevi, bocciato il ricorso di Airbnb

E adesso?? Fuori gli abusivi!!! Si spera..
Riportiamo sotto un articolo del sole 24 ore

Tempi duri per chi vuole evitare di pagare la cedolare secca del 21% sugli affitti brevi ricorrendo alla nota piattaforma Airbnb che solo in Italia conta oltre 214mila case e l’anno scorso ha fatto registrare 3,7 milioni di arrivi. Dopo una lunga battaglia il Tar del Lazio con la sentenza n. 2207/2019 ha respinto le richieste di Airbnb che finora si era rifiutata di riscuotere la cedolare secca sulle locazioni brevi e comunicare all’Agenzia delle Entrate i nomi dei locatari e i relativi redditi. Ma Airbnb ha già annunciato che farà ricorso al Consiglio di Stato.

«Siamo delusi dal pronunciamento del Tar del Lazio – annuncia Airbnb – e intendiamo fare ricorso presso il Consiglio di Stato, anche ai fini dell’eventuale interessamento della Corte di Giustizia ». Per la piattaforma online, si tratta di una pronuncia che punisce «chi non usa il contante».

Flop tassa Airbnb, il ministro Centinaio promette: «Basta praterie, si cambia»

La norme introdotte nel 2017 dal governo Gentiloni (decreto legge 50/2017) prevedono che gli affitti brevi (di durata non superiore ai 30 giorni) scontano la cedolare del 21%, che viene trattenute e versata al fisco subito in caso il pagamento sia gestito da “intermediari immobiliari” (agenzie e portali e quindi compresa Airbnb) o al momento della dichiarazione dei redditi se i contratti sono gestiti direttamente.

 Ma finora Airbnb si è rifiutata di raccogliere le imposte e di trasmettere i dati degli host all’Agenzia delle Entrate, per consentirle – incrociando i dati – di dare la caccia ai possibili evasori. Per la nota piattaforma telematica questi adempimenti da vero e proprio sostituto d’imposta non spetterebbero a loro. Per non parlare di tutti i problemi legati alla gestione dei dati e della privacy.

Un rifiuto, quello di Airbnb, che ha avuto come primo effetto il flop delle tasse del gettito previsto. Secondo lo Stato degli 83 milioni di gettito attesi già nel 2017 nella casse pubbliche ne sono entrati soltanto 19 (oltre 60 milioni in meno) e nel 2018 – di cui mancano i dati ufficiali – potrebbe essere andata ancora peggio visto che il gettito atteso è di 139 milioni. È Federalberghi a provare a calcolare il danno per le casse dello Stato: «Secondo quanto dichiarato in giudizio dallo stesso Airbnb – segnala Federalberghi – le somme da versare annualmente in Italia, rapportate ai ricavi del 2016, sarebbero state pari a circa 130 milioni di euro. Considerando che nel frattempo il numero di annunci pubblicato sul portale è cresciuto a dismisura (222.787 ad agosto 2016, 397.314 ad agosto 2018), si può stimare che nei primi diciotto mesi di (mancata) applicazione dell’imposta Airbnb abbia omesso il versamento di più di 250 milioni di euro».

Affitti turistici, accordo Airbnb – Regione Toscana per la riscossione

La sentenza del Tar arriva dopo una battaglia legale in cui il Tar del Lazio prima e il Consiglio di Stato poi avevano già bocciato la richiesta di sospensiva (la possibilità di interrompere l’efficacia del provvedimento in attesa del pronunciamento del merito). Pronunciamento nel merito che è arrivato adesso e che boccia i rilievi della piattaforma on line. Per i giudici amministrativi non c’è nessuna «disparità di trattamento» o «discriminazione» nei confronti di Airbnb e né una limitazione alla libertà di concorrenza. Né la piattaforma può addurre come motivo di diniego il fatto che sia costretta – come un sostituto di imposta – ad adempimenti che non gli possono spettare, visto che il portale già svolge, sia in Italia (per conto di alcuni comuni) sia all’estero, attività simili a quelle che vengono contestate. Il Tar cita proprio un articolo del Sole 24 Ore relativo a un accordo con la Regione Toscana per la raccolta dell’imposta di soggiorno.

«Siamo delusi dal pronunciamento del Tar del Lazio e intendiamo fare ricorso presso il Consiglio di Stato, anche ai fini dell’eventuale interessamento della Corte di Giustizia Europea», ha annunciato subito Airbnb. Che sottolinea come il Tar abbia «inteso confermare nel merito l’orientamento già espresso in sede cautelare, non ravvisando differenze operative fra agenzie immobiliari con qualche decina di clienti e una piattaforma tecnologica con oltre 200 mila utenti, di cui solo una parte sarebbe assoggettabile alla normativa secondo criteri mai stabiliti dal legislatore». Immediata la reazione del ministro del Turismo Gian Marco Centinaio: «La sentenza del Tar conferma quanto noi abbiamo sempre sostenuto, la lotta all’abusivismo e all’illegalità è prioritaria per il rilancio del turismo che oggi sta investendo e danneggiando l’intero settore. Il nostro impegno è costante, stiamo lavorando a un codice identificativo per combattere questa problematica che caratterizza l’accoglienza turistica».

Hai domande sull’argomento?

Scrivici a homeconciergeroma@gmail.com

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GUIDA COMPILAZIONE CONTRIBUTO DI SOGGIORNO

Cari utenti, 
a seguito delle numerose richieste pervenute tramite il portale, alleghiamo qui una GUIDA SEMPLIFICATA PER IL PAGAMENTO DEL CONTRIBUTO DI SOGGIORNO (cliccare sulla scritta), per la guida completa fare riferimento al portale del Comune di Roma.Speriamo sia utile, grazie!

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Condominio, Casa Vacanza e dintorni!

Quante volte vi è capitato di scontrarvi all’interno di condomini con amministratore e altri condomini perchè, dopo aver aperto la vostra casa vacanza o locazione turistica che sia, il condomino “volubile” e molto “sensibile” di turno ha lamentato schiamazzi, rumori notturni e un “continuo via vai”???


Diciamo la verità, i più esperti ne avranno viste a decine, per i novizi forse qualcuno in meno, con questo breve articolo, vogliamo ricordarvi una serie di cose:- leggere attentamente il regolamento condominiale prima di prende un appartamento in locazione e decidere di avviare la propria attività;- porre particolare attenzione alla parte dei “Divieti”- verificare di che tipo di regolamento si tratta: Contrattuale (quello del costruttore), Assembleare o Giudiziale.
I regolamenti condominiali si collocano normalmente in tre categorie, in base alla loro natura ed al sistema di formazione.Il più diffuso è il regolamento assembleare è quello tipico previsto dall’art. 1138 del Codice civile ed approvato di solito a maggioranza (qualificata).Il regolamento esterno proviene dal costruttore dell’edificio, è richiamato dal Notaio in ogni rogito di compravendita ed è anche noto come «regolamento contrattuale», perché approvato da tutti i condòmini, originari e successivi; contiene di solito, ma non necessariamente, disposizioni che incidono sui diritti individuali (e dette appunto contrattuali), sicuramente se incappate in questo tipo di regolamento, tra tutti è quello più restrittivo. 

Il regolamento di condominio predisposto dall’originario unico proprietario dell’edificio, infatti, vincola, in virtù del suo carattere convenzionale, tutti i successivi acquirenti senza limiti di tempo, non solo relativamente alle clausole che disciplinano l’uso ed il godimento dei servizi e delle parti comuni ma anche per quelle che restringono i poteri e le facoltà sulle loro proprietà esclusive, venendo a costituire su queste ultime una servitù reciproca, solo se accettato dagli acquirenti nei singoli atti di acquisto e trascritto nei registri immobiliari. Il terzo tipo è il regolamento giudiziale, che viene formato con l’intervento del tribunale. 


Ciò detto, siete proprio sicuri che quel Regolamento possa vietare davvero l’attività che state per fare o che volevate fare e invece avete interrotto??___________________________________________________

Per tutte le altre info e per Consulenze scrivi a homeconciergeroma@gmail.com

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LA CASA VACANZE CINESE, qui si medita

Come differenziarsi ed emergere dalla massa, siete sempre di più a chiedercelo.Il discorso è sempre lo stesso…non si fa abbassando i prezzi, la guerra del prezzo è un pò come la droga, da effetti sul breve periodo ma sul lungo ti ammazza, letteralmente parlando.
Ecco qui allora che si parla non più solo di PRODOTTO ma di BRAND, cioè di valore percepito, un esempio di come potersi diversificare è quello di puntare su una nicchia specifica di mercato, oppure un target specifico, come potrebbe essere quello degli amanti del food, Health, o perchè no, yoga e meditazione?

 E’ proprio quello che hanno fatto questi cinesi nella contea di Pingle, progettando la Guest house Light & Shadow, ideata da Studio 10 pensata per offrire un’esperienza di viaggio insolita.

“Questa volta è toccata a un tema più introspettivo quale “luci ed ombre”, metafora del dualismo del sistema sociale, descritto sia attraverso elementi compositivi che da nuance riconducibili ai colori della terra.”

“Utilizzando materiali naturali locali come l’olmo riciclato e il bambù, il progetto – che nasce da una riflessione sul materialismo che caratterizza la società contemporanea – invita alla meditazione e alla calma all’interno di un open space austero caratterizzato da una doppia altezza.

Un ambiente spoglio, che esplora la relazione tra spazio e natura, dove la le ombre dei volumi reagiscono con i fasci di luce prodotti dalle lampade a sospensione che sembrano fluttuare nell’aria.”
E tu? Come pensi di diversificare ed “uscire dal rumore di fondo”?

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Airbnb progetta Case

Si va dove c’è il Business, Aribnb lo ha capito bene!!Infatti sembra non accontentarsi più solo della parte “sito di prenotazione”, no!

Airbnb vuole progettare in proprio le strutture che andranno ad ospitare i futuri guests e  saranno concepite secondo canoni architettonici e progettuali estremamente moderni, funzionali e sostenibili per l’ambiente.


 L’ambizioso progetto immobiliare si chiama Backyard e pare che muoverà i primi passi già alla fine del 2019.“Per soddisfare le esigenze del futuro – sottolineano gli ideatori di Backyard – la casa deve evolversi, guardare avanti”. Il  progetto punta a realizzare un network di abitazioni e strutture di piccole-medie dimensioni, versatili e modificabili in base alle esigenze dei clienti. L’idea è quella di dare vita a case ‘smontabili’ per soggiorni a breve termine, in grado di accogliere di volta in volta un numero variabile di persone.
Il concept con cui le case Airbnb saranno realizzate è stato messo a punto dallo studio di design “Airbnb Samara” che si è avvalso delle tecniche di progettazione e domotica più sofisticate e moderne. Tutte le informazioni e le Travel Stories raccolte tra gli utenti della Community di Airbnb e i proprietari di case , saranno utilizzate per ottimizzare le nuove abitazioni in funzione di esigenze reali e socialmente rilevanti.
Preparatevi miei cari host, ne vedremo delle belle nei prossimi anni, e purtroppo chi non si aggiorna e si tiene al passo con i tempi è destinato ad uscire dal business!


Per info e consulenze homeconciergeroma@gmail.com