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Airbnb istituisce fondo da 250mln di $

Complice anche la quotazione in borsa di Airbnb tanto attesa ma che in realtà causa COVID-19 è stata rimanda si pensa sempre entro l’anno ma intorno ad ottobre-dicembre, Airbnb ha deciso di venire incontro ai suoi cari host istituendo un fondo da ben 250 mln di $ per far fronte alle perdite.

Airbnb si sta impegnando per aiutare gli host in questo momento difficile. Riportiamo sotto per intero un articolo estratto direttamente dal portale Airbnb

Airbnb

Tutto il mondo si è reso conto della gravità della situazione relativa al coronavirus (COVID-19) quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato la pandemia globale l’11 marzo 2020.

Stiamo lavorando duramente per trovare soluzioni che ridurranno l’impatto sulla nostra community. Lunedì abbiamo annunciato diverse iniziative e politiche chiave, tra cui un fondo da 250 milioni di dollari per aiutare gli host colpiti dalle cancellazioni dovute alla pandemia. Ecco come funziona:

Sono idonee ai sensi dei nostri Termini delle circostanze attenuanti le prenotazioni effettuate entro il 14 marzo e che prevedono una data di check-in compresa tra il 14 marzo e il 31 maggio 2020. Se una prenotazione è coperta:

  • Gli ospiti potranno cancellare la prenotazione e ricevere un rimborso totale per le circostanze relative alla pandemia di COVID-19.
  • Airbnb ti invierà quindi un importo pari al 25% di quello che avresti ricevuto per la stessa cancellazione in base ai termini da te impostati. Per esempio, se avessi dovuto ricevere 400 USD in base ai tuoi termini di cancellazione, ti invieremo il 25% di questa cifra, vale a dire 100 USD.
  • All’inizio di aprile, invieremo un’email con maggiori dettagli agli host che riceveranno un compenso. I pagamenti futuri provenienti dal fondo saranno inviati su base mensile agli host con cancellazioni idonee.
  • Questi termini si applicheranno retroattivamente e copriranno anche eventuali cancellazioni effettuate a partire dal 14 marzo.

Per le prenotazioni effettuate entro il 14 marzo con check-in successivo al 31 maggio, ci rendiamo conto che potrebbero esserci ancora delle incertezze. Nelle prossime settimane, chiederemo a host e ospiti di rivedere queste prenotazioni e di scegliere se cancellarle o confermarle.

Infine, per tutte le prenotazioni effettuate dopo il 14 marzo, i tuoi termini di cancellazione saranno validi come di consueto e non applicheremo le circostanze attenuanti relative alla pandemia di COVID-19.

Probabilmente, ti starai chiedendo il perché del 14 marzo. In risposta alla dichiarazione dell’OMS relativa alla pandemia globale, questa è la data in cui abbiamo annunciato la copertura in base ai nostri Termini delle circostanze attenuanti per le situazioni legate alla diffusione del coronavirus.

Sappiamo che molti host stanno affrontando gravi difficoltà in questo momento, e stiamo lavorando senza sosta per dare una mano. Il nostro fondo da 250 milioni di dollari è interamente coperto da Airbnb, senza alcun costo per gli ospiti, e speriamo che vorrai accettare il nostro supporto come dimostrazione del nostro impegno nei confronti degli host.

Per saperne di più sui termini, visita questa pagina. Abbiamo inoltre risposto ad alcune delle domande più frequenti qui sotto.

Airbnb applica dei costi in caso di cancellazione?
Airbnb rinuncia a tutti i costi di host e ospiti per le cancellazioni relative alla pandemia di COVID-19 in base ai Termini delle circostanze attenuanti. Rimborseremo i nostri costi o forniremo dei crediti di viaggio per un importo che li include.

Ho sentito che Airbnb offre agli ospiti dei crediti di viaggio invece che dei rimborsi. È vero?
Quando gli ospiti cancellano a causa di circostanze legate alla pandemia di COVID-19, diamo loro la possibilità di ricevere un rimborso in contanti o dei crediti di viaggio che possono essere utilizzati per un soggiorno in un secondo momento. Questo è il nostro modo per incoraggiare gli ospiti a prenotare con gli host di Airbnb in futuro.

Perché non fornite dei crediti agli ospiti per una futura prenotazione di uno dei miei alloggi?
Ci abbiamo pensato, ma ci sono diversi scenari in cui questa soluzione potrebbe non funzionare per te o per i tuoi ospiti. Per esempio, un ospite potrebbe non essere in grado di prenotare o di tornare nella tua zona una volta che avrai l’opportunità di ospitare di nuovo. Questo credito fornisce maggiore flessibilità a entrambi.

I Termini delle circostanze attenuanti si applicano a tutte le prenotazioni?
Questi non si applicano alle prenotazioni Airbnb Luxe, Luxury Retreats o a quelle nazionali nella Cina continentale, che hanno dei termini specifici.

Cosa succede alle prenotazioni cancellate prima dell’annuncio del 30 marzo?
Fintanto che si applicano i criteri di cui sopra e l’ospite cancella in base ai Termini delle circostanze attenuanti, ti invieremo il 25% dell’importo che avresti ricevuto in seguito a una normale cancellazione da parte dell’ospite.

Se ho ricevuto una cancellazione per una prenotazione effettuata entro il 14 marzo con check-in successivo al 31 maggio, sarà idonea per l’offerta di rimborso del 25%?
No, ma abbiamo in programma di dare la possibilità all’ospite di cancellare o confermare la sua intenzione di mantenere la prenotazione. Sappiamo che non c’è niente di più frustrante che ricevere una cancellazione dell’ultimo minuto. Riteniamo che sia meglio essere trasparenti nel prossimo futuro, in modo che tu abbia la possibilità di riaffittare o fare altri piani per il tuo alloggio.

Perché non posso ricevere il mio compenso pari al 25% subito dopo una cancellazione?
Potresti effettivamente avere diritto a più compensi. Inviare i compensi su base mensile, piuttosto che singolarmente, ne facilita la gestione e la contabilizzazione.

Cosa succede se una prenotazione è stata cancellata in base ai Termini delle circostanze attenuanti di Airbnb prima dell’annuncio della copertura globale del 14 marzo?
Potresti essere idoneo a ricevere compensi per le cancellazioni in base ai Termini delle circostanze attenuanti se una tua prenotazione:

  • In Italia, o con un ospite proveniente da questo Paese, se effettuata entro il 29 febbraio, con check-in tra il 29 febbraio e il 31 maggio, e cancellata tra il 29 febbraio e il 13 marzo 2020.
  • In Corea del Sud, o con un ospite di questo Paese, se effettuata entro il 25 febbraio, con check-in tra il 25 febbraio e il 23 marzo, e cancellata tra il 28 febbraio e il 13 marzo 2020.
  • Al di fuori della Cina continentale, con un ospite proveniente da questo Paese, se effettuata entro il 1° febbraio, con check-in tra il 1° febbraio e il 13 marzo, e cancellata tra il 28 gennaio e il 13 marzo 2020.
  • Negli Stati Uniti, è stata effettuata entro il 13 marzo, con check-in tra il 13 e il 14 marzo, e cancellata tra il 13 e il 14 marzo 2020.
  • Nello Spazio Schengen, con un ospite proveniente dagli Stati Uniti, è stata effettuata entro il 13 marzo, con check-in tra il 13 e il 14 marzo, e cancellata tra il 13 e il 14 marzo 2020.
  • In India, con un ospite proveniente da un altro Paese, è stata effettuata entro il 10 marzo, con check-in tra il 12 e il 14 marzo, e cancellata tra il 10 e il 14 marzo 2020.
  • In Israele, con un ospite proveniente da un altro Paese, è stata effettuata entro il 10 marzo, con check-in tra il 12 e il 14 marzo, e cancellata tra il 10 e il 14 marzo 2020.
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Coronavirus, Campidoglio approva memoria sostegno al turismo

Via libera della Giunta capitolina alla Memoria che dispone la valutazione di misure urgenti a sostegno del territorio e del comparto turistico, a seguito dei danni economici causati dall’emergenza Covid-19. Date le ingenti perdite registrate dalle imprese, soprattutto per il calo di presenze nelle strutture ricettive e negli alloggi ad uso turistico, si rende necessaria l’esatta misurazione dell’impatto sull’indotto di settore per calcolare i sostegni necessari, da erogare nel rispetto di apposita disciplina regolamentare da assumere. Questa quantificazione sarà compito dei Dipartimenti Sviluppo Economico e Turismo, nonché dell’Ufficio di scopo per la Pianificazione Strategica Economica e Urbana.

I singoli Assessorati, in coordinamento con l’Assessorato al Bilancio e con il Gabinetto della Sindaca, predisporranno le misure settoriali di competenza per mitigare gli effetti negativi e gli impatti economici all’interno della strategia complessiva di rilancio della città. Step successivo, l’analisi del fabbisogno finanziario aggiuntivo rispetto ai vigenti stanziamenti di bilancio, per intervenire a sostegno dei diversi comparti della spesa di competenza comunale.

Eventuali altre soluzioni di supporto alla filiera saranno proposte dal Dipartimento Risorse Economiche, anche attraverso interventi sull’imposizione tributaria, e tramite la sospensione o il differimento del versamento del contributo di soggiorno da parte dei gestori delle strutture ricettive e degli alloggi ad uso turistico, nonché di ogni altro soggetto responsabile del pagamento.

La Ragioneria Generale proporrà le possibili coperture finanziarie per le misure così identificate, anche attraverso prelevamento dal fondo di riserva o altre variazioni di bilancio aventi carattere d’urgenza.

Tutti gli Assessorati collaboreranno alla stesura di un piano anticrisi che la Sindaca potrà sottoporre al Governo, per individuare le modalità di assegnazione di contributi e risorse finanziarie a Roma Capitale e porre in essere ogni altra iniziativa utile a supportare l’indotto.

“Lavoriamo senza sosta per supportare la filiera del turismo cittadino, con tutti gli strumenti a nostra disposizione”, dichiara Carlo Cafarotti, Assessore allo Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro. “Dopo la necessaria stima di perdite e interventi necessari, valutiamo possibili interventi su tassazione, sospensione del contributo di soggiorno e ogni altra iniziativa utile al comparto, primo fra tutti a essere stato duramente colpito dall’emergenza sanitaria in atto. Tutti insieme stileremo un piano emergenziale che la Sindaca potrà sottoporre al Governo, perché  Roma possa tornare più forte di prima”.

Per dotare l’Amministrazione di una struttura in grado, tra le varie attribuzioni, di gestire gli effetti sul comparto del turismo determinati dall’emergenza sanitaria in atto, l’Assessorato allo Sviluppo Economico e Turismo, di concerto con l’Assessorato alle Partecipate, avvierà la costituzione di una Destination Management Organization, (DMO) che regoli i rapporti con l’Ente e con gli stakeholder e le modalità di gestione dei relativi processi.

Quanto alla strategia di promozione turistica cittadina, l’Assessorato Sviluppo Economico-Turismo-Lavoro, in sinergia con l’Agenzia Nazionale Italiana del Turismo ENIT, definirà un piano di comunicazione per veicolare un messaggio integrato sulla reale situazione della città di Roma e sulla piena operatività di tutti i servizi che attengono alla filiera del turismo, cui potrebbe anche essere destinata una quota delle somme previste per la partecipazione alle fiere di settore.

Siamo felici di informarvi che le locazioni turistiche/affitti brevi non sono stati dimenticati, al contrario di quello che ha fatto il Governo. Infatti nel Memorandum di oggi, è chiaro il riferimento al settore ricettivo in generale e a quello extra-alberghiero, attendiamo fiduciosi le nuove misure a sostegno di un comparto troppo importante per essere lasciato indietro.

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Pronto all’atterraggio: sbarcano in italia i CondoHotel

Ci siamo, dal 21 Marzo saranno regolamentata, anche in Italia, queste nuove strutture a metà strada tra la concezione di albergo, casa vacanza e condominio.

Dal prossimo 21 marzo, infatti, entrerà ufficialmente in vigore un nuovo decreto con lo scopo di regolamentare in modo unitario questo particolare settore.

Si tratta di una vera e propria rivoluzione per il mercato immobiliare delle seconde case che offre tutti i servizi di una normale casa vacanze ma con un maggiore livello di privacy e l’opportunità di guadagnare quando non si è in ferie.

Riportiamo qui sotto parte di un articolo del sito Immobiliare.it

Sostanzialmente i condhotel sono una sorta di strutture alberghiere a gestione unitaria costituite da diversi ambienti, tra cui vere e proprie stanze e mini appartamenti. Questi piccoli appartamenti vengono venduti però in modo singolo diventando così a tutti gli effetti di proprietà dell’acquirente che però potrà utilizzare questo immobile solamente per un dato arco di tempo, concordato nei termini del contratto. Cosa succede a questi fondi al di fuori di questi periodi? Il responsabile dell’intero condohotel darà attraverso un contratto di locazione in affitto l’immobile a terzi, dividendo la somma ricavata con il proprietario.

Fino ad ora queste particolari strutture, seppur già presenti nella nostra penisola, non erano state regolamentate come invece è accaduto in altri paesi. La formula dei condohotel ha infatti riscosso ampi successi grazie ai grandi margini di guadagno per gli investitori.

I condohotel tentano di rivitalizzare le strutture che per problemi dimensionali elevati o di stagionalità, faticano ad essere remunerativi. Si ottengono tramite la conversione in residenziale seconda casa del 40% per cento massimo della superficie di una struttura ricettiva, creando unità indipendenti, dotate di servizi autonomi e cucina. Le unità vengono vendute, ma continuano ad essere affittate come una normale camera di albergo, attraverso un contratto di gestione, durante il quale non verrà utilizzata dal nuovo proprietario, che a sua volta potrà partecipare agli utili della gestione. Peccato che finora non abbiano avuto lo sviluppo previsto per la mancanza — scrive Scenari Immobiliari — «di chiarezza legislativa». Ci sono problemi di contrattualistica, in particolar modo con atti di vendita, di accatastamento, di gestione e fiscali (costi di gestione non detraibili).

Vedremo se prenderanno piede o saranno un altro buco nell’acqua