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Fuga in montagna post lockdown

Le località dell’arco alpino si stanno attrezzando per la bella stagione più anomala dal dopoguerra a oggi.

Appartamenti, ville, baite, chalet e tutto ciò che rientra nel concetto di «casa vacanza», alberghi e B&B quindi esclusi. La tendenza è ormai delineata, almeno in questa fase di riapertura post lockdown: per questa estate, vincoli di spostamento permettendo, moltissimi italiani stanno strizzando l’occhio a soluzioni alternative a quelle del classico hotel per un soggiorno che possa privilegiare la componente sicurezza.
Come stanno procedendo le prenotazioni per questo genere di strutture ricettive in montagna? Ci sono restrizioni per determinate categorie di turisti? E i prezzi, soprattutto, saranno in linea con quelli già previsti per il 2020 o lieviteranno in funzione di una domanda che potrebbe impennarsi nel corso delle prossime settimane? Lo abbiamo chiesto agli operatori turistici di Alto Adige, Livigno e Cortina d’Ampezzo.

Tu come ti stai attrezzando per accogliere i numerosi italiani che non vedono l’ora di rilassarsi in vacanza??

Stai facendo offerta che non si possono rifiutare?

Stai comunicando con i tuoi ex clienti?

Se non lo hai ancora fatto, be sappi che è il caso di iniziare quanto prima!

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𝐋𝐈𝐍𝐄𝐄 𝐆𝐔𝐈𝐃𝐀 𝐏𝐄𝐑 𝐋𝐀 𝐑𝐈𝐀𝐏𝐄𝐑𝐓𝐔𝐑𝐀 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐄 𝐒𝐓𝐑𝐔𝐓𝐓𝐔𝐑𝐄 𝐓𝐔𝐑𝐈𝐒𝐓𝐈𝐂𝐎-𝐑𝐈𝐂𝐄𝐓𝐓𝐈𝐕𝐄

18 Maggio le prime Riaperture

𝐃𝐢 𝐬𝐞𝐠𝐮𝐢𝐭𝐨 𝐥𝐞 𝐥𝐢𝐧𝐞𝐞 𝐠𝐮𝐢𝐝𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐞 𝐒𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐮𝐫𝐞 𝐓𝐮𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐨-𝐑𝐢𝐜𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐞
🏫🔑

Le presenti indicazioni si applicano alle strutture ricettive🛎 alberghiere, complementari e alloggi in agriturismo
👇
▪ Predisporre una 𝗮𝗱𝗲𝗴𝘂𝗮𝘁𝗮 𝗶𝗻𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità.
▪ Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
▪ Garantire il rispetto del 𝗱𝗶𝘀𝘁𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝗼 𝘂𝗻 𝗺𝗲𝘁𝗿𝗼 in tutte le aree comuni e favorire la differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita. Si suggerisce, a tal proposito, di affiggere dei cartelli informativi e/o di delimitare gli spazi (ad esempio, con adesivi da attaccare sul pavimento, palline, nastri segnapercorso, ecc.).
▪ 𝗟𝗮 𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗱𝗶𝗰𝗮𝘁𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗲𝗰𝗲𝗽𝘁𝗶𝗼𝗻 𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗮𝘀𝘀𝗮 𝗽𝘂𝗼̀ 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗼𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗯𝗮𝗿𝗿𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗳𝗶𝘀𝗶𝗰𝗵𝗲 (es. schermi); in ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche e gestione delle prenotazioni online, con sistemi automatizzati di check-in e check-out ove possibile.
▪ L’addetto al servizio di ricevimento deve provvedere, alla fine di ogni turno di lavoro, alla 𝗽𝘂𝗹𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮𝘁𝘂𝗿𝗲 𝘂𝘁𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗲.
▪ Gli ospiti devono 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗶𝗻𝗱𝗼𝘀𝘀𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗺𝗮𝘀𝗰𝗵𝗲𝗿𝗶𝗻𝗮, mentre il personale dipendente è tenuto all’utilizzo della mascherina sempre quando in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro.
▪ Garantire un’ampia disponibilità e accessibilità a 𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗺𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗹’𝗶𝗴𝗶𝗲𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗺𝗮𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝘀𝗼𝗹𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗶𝗱𝗿𝗼-𝗮𝗹𝗰𝗼𝗹𝗶𝗰𝗵𝗲 in varie postazioni all’interno della struttura, promuovendone l’utilizzo frequente da parte dei clienti e del personale dipendente.
▪ 𝗢𝗴𝗻𝗶 𝗼𝗴𝗴𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗳𝗼𝗿𝗻𝗶𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝘂𝘀𝗼 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗮𝗹𝗹’𝗼𝘀𝗽𝗶𝘁𝗲, 𝗱𝗼𝘃𝗿𝗮̀ 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗶𝘀𝗶𝗻𝗳𝗲𝘁𝘁𝗮𝘁𝗼 prima e dopo di ogni utilizzo.
▪ L’utilizzo degli ascensori dev’essere tale da consentire il rispetto della distanza interpersonale, pur con la mascherina, prevedendo eventuali deroghe in caso di componenti dello stesso nucleo familiare/gruppo di viaggiatori.
▪ Garantire la 𝗳𝗿𝗲𝗾𝘂𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗽𝘂𝗹𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗲 𝗱𝗶𝘀𝗶𝗻𝗳𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 di tutti gli ambienti e locali, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza (corrimano, interruttori della luce, pulsanti degli ascensori, maniglie di porte e finestre, ecc.).
▪ Per quanto riguarda il microclima, è fondamentale verificare le caratteristiche di aerazione dei locali e degli impianti di ventilazione e la successiva messa in atto in condizioni di mantenimento di adeguati ricambi e qualità dell’aria indoor. Per un idoneo microclima è necessario:
▪ 𝗴𝗮𝗿𝗮𝗻𝘁𝗶𝗿𝗲 𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼𝗱𝗶𝗰𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗹’𝗮𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗻𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 in tutti gli ambienti dotati di aperture verso l’esterno, dove sono presenti postazioni di lavoro, personale interno o utenti esterni (comprese le aule di udienza ed i locali openspace), evitando correnti d’aria o freddo/caldo eccessivo durante il ricambio naturale dell’aria;
▪ 𝗮𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗳𝗿𝗲𝗾𝘂𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗮𝗻𝘂𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 / 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗽𝗮𝗰𝗰𝗵𝗶 𝗳𝗶𝗹𝘁𝗿𝗮𝗻𝘁𝗶 dell’aria in ingresso (eventualmente anche adottando pacchi filtranti più efficienti);
▪ in relazione al punto esterno di espulsione dell’aria, assicurarsi che permangano condizioni impiantistiche tali da non determinare l’insorgere di inconvenienti igienico sanitari nella distanza fra i punti di espulsione ed i punti di aspirazione;
▪ attivare l’ingresso e l’estrazione dell’aria almeno un’ora prima e fino ad una dopo l’accesso da parte del pubblico;
▪ nel caso di locali di servizio privi di finestre quali archivi, spogliatoi, servizi igienici, ecc., ma dotati di ventilatori/estrattori meccanici, questi devono essere mantenuti in funzione almeno per l’intero orario di lavoro;
▪ per quanto riguarda gli ambienti di collegamento fra i vari locali dell’edificio (ad esempio corridoi, zone di transito o attesa), normalmente dotati di minore ventilazione o privi di ventilazione dedicata, andrà posta particolare attenzione al fine di evitare lo stazionamento e l’assembramento di persone, adottando misure organizzative affinché gli stessi ambienti siano impegnati solo per il transito o pause di breve durata;
▪ negli edifici dotati di specifici impianti di ventilazione con apporto di aria esterna, tramite ventilazione meccanica controllata, eliminare totalmente la funzione di ricircolo dell’aria;
▪ Relativamente agli impianti di riscaldamento/raffrescamento che fanno uso di pompe di calore, fancoil, o termoconvettori, qualora non sia possibile garantire la corretta climatizzazione degli ambienti tenendo fermi gli impianti, pulire in base alle indicazioni fornite dal produttore, ad impianto fermo, i filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati.
▪ le prese e le griglie di ventilazione devono essere pulite con panni puliti in microfibra inumiditi con acqua e sapone, oppure con alcool etilico al 75%;
▪ evitare di utilizzare e spruzzare prodotti per la pulizia detergenti/disinfettanti spray direttamente sui filtri per non inalare sostanze inquinanti, durante il funzionamento.

𝑆𝑖 𝑅𝑖𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒!!!!
(la domanda è ma chi si è mai fermato!?)

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Affitti Brevi e Termini di Cancellazione Flessibili

I termini di cancellazione Flessibili possono tranquillizzare gli ospiti, Parola di Airbnb

In che modo gli host possono offrire maggiore flessibilità?
Per ridurre l’impatto dell’emergenza COVID-19 sulla tua attività di host, valuta la possibilità di aggiornare i tuoi termini di cancellazione. Dato il gran numero di restrizioni di viaggio in vigore, è difficile fare programmi in questo momento. La possibilità di modificare o cancellare un viaggio può incoraggiare gli ospiti a effettuare una prenotazione.

Se applichi dei termini rigidi, puoi passare a quelli flessibili o moderati modificando le impostazioni nella pagina degli annunci. Puoi sempre ripristinare i termini di cancellazione Rigidi in base alle tue esigenze.

Posso impostare dei termini di cancellazione flessibili per i prossimi mesi di prenotazione?
Sì. Hai chiesto un modo per impostare dei termini di cancellazione flessibili per un periodo limitato, diciamo per i prossimi mesi, e ti abbiamo ascoltato. Ora puoi utilizzare la nostra funzione che permette agli host di impostare termini di cancellazione flessibili a breve termine per le nuove prenotazioni.

Come posso impostare dei termini di cancellazione flessibili temporanei?
Vai sulla pagina dei tuoi annunci, dove puoi attivare dei termini di cancellazione flessibili temporanei per uno o più annunci. Ricorda che applicheremo questi termini alle nuove prenotazioni che fanno riferimento a un intervallo di tempo specifico. Tale intervallo varierà in base a dove si trova l’alloggio del tuo annuncio.

Che cosa devo sapere su questi termini di cancellazione?
I termini di cancellazione Flessibili consentono agli ospiti di ottenere un rimborso totale, inclusivo di tutti i costi (come i costi del servizio Airbnb o eventuali spese di pulizia addebitate dall’host), quando effettuano una cancellazione almeno 14 giorni prima del check-in. Ti invitiamo a consultare questa pagina per verificare come funzionano esattamente le cancellazioni dei soggiorni.

Come posso modificare i miei termini di cancellazione?
È semplice modificare le tue impostazioni. Puoi aggiornare i tuoi termini di cancellazione per più annunci contemporaneamente dalla pagina Annunci. Se utilizzi un software per collegarti a Airbnb, probabilmente dovrai effettuare l’aggiornamento tramite questo.

In che modo Airbnb mi supporterà se dovessi modificare i miei termini di cancellazione per offrire maggiore flessibilità?
Abbiamo implementato un filtro di ricerca per mostrare gli annunci con termini di cancellazione flessibili, in modo che gli ospiti possano trovare facilmente quelli più adatti alle loro esigenze. Questi saranno inoltre messi in evidenza tra i potenziali ospiti.

In un periodo che fa sorgere molte domande e preoccupazioni, offrire opzioni di cancellazione più flessibili può essere un modo per continuare a ospitare in questo momento. Tieni presente che questi termini potrebbero cambiare in base a come le comunità locali e le autorità competenti stanno gestendo questa situazione difficile.

Continueremo a condividere articoli sulle tendenze di viaggio, consigli per ospitare e nuovi strumenti per supportare la tua attività di host. Inoltre, stiamo rispondendo alle domande principali degli host in questa pagina. Come sempre, ti ringraziamo di far parte della community di Airbnb.

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Dall’Overtourism all’Undertourism

Riportiamo per intero un articolo ripreso qui

Basta tornare indietro di appena qualche mese per renderci conto del surreale incubo che sta vivendo il settore del Turismo in questo momento.

Fino a qualche mese fa infatti nessuno avrebbe mai neanche lontanamente immaginato di ritrovarsi a ripartire totalmente da zero, in un momento in cui il Turismo continuava a rappresentare un settore solido (13% del PIL Nazionale) su cui investire, che presentava tassi di crescita costanti e addirittura alcune problematiche relative alla sostenibilità dei flussi, in alcuni luoghi. 

Secondo le stime del rapporto bimestrale del Modello di Previsione dei Flussi Turistici Internazionali elaborato da Ciset-Ca’ Foscari per fine 2020 il movimento turistico mondiale avrebbe dovuto superare il miliardo e 500 milioni di arrivi, con un aumento assoluto di circa 130 milioni, mentre per il mercato italiano la previsione era di un +3.5% , dunque 74 milioni in più.

Verso la Nuova Era del Turismo

Non voglio anche io fare previsioni azzardate, gli scenari cambiano continuamente, ma in questo momento penso sia giusto iniziare a pensare al dopo, a come costruire la Nuova Era del Turismo.

Sebbene nessuno possa prevedere con esattezza cosa accadrà nei prossimi mesi, i principali esperti ed analisti mondiali sono tutti concordi su una linea: “Niente sarà più come prima”.

Siamo di fronte a un cambiamento epocale che modificherà totalmente le nostre abitudini di vita e il nostro approccio alla vita stessa. Le imprese si troveranno a dover ricominciare da zero in un mercato forse completamente nuovo e la notizia purtroppo peggiore e che non sappiamo con esattezza quando. Ci potrebbe essere un periodo più o meno lungo di transizione che potrebbe durare fino a quando non si trovino delle cure, o il tanto atteso vaccino (la previsione ottimistica è di almeno 18 mesi).

Cosa ci aspetta e quali sono le opportunità?

Forse ci troveremo di fronte a un turismo nuovo, più giusto e sostenibile: il vecchio paradigma di turismo aveva già dato i primi segnali di insofferenza, con le problematiche della gentrificazione. 

La mancanza di etica nel processo di crescita economica ha dato vita ad assottigliamenti di fasce sociali, con la conseguente divisione in estrema ricchezza # estrema povertà.

Oggi a causa di questa pandemia assistiamo a un fenomeno che sembra traslare sul piano del turismo il medesimo paradigma declinato al turismo, con Overtourism # Undertourism.

Forse questa triste condizione che ci troviamo a vivere ha in sé un germe di costruzione di uno sviluppo economico diverso, che abbia obiettivi di giustizia sociale ed equa ridistribuzione, di ricchezze così come di turisti.

Potremmo dunque finalmente porre basi più solide per una strategia turistica fondata su un impatto ecologicamente valido, orientato verso i bisogni delle persone che abitano un luogo oltre che di quelle che quel luogo lo visitano.

Ma mentre tutti parlano della necessità di un piano di marketing per la ripartenza del Turismo, mettendo ancora una volta l’accento sulla promozione (e solo sulla promozione), io penso che mai come in questo momento ci sia prima bisogno di fermarsi per analizzare e progettare in maniera considerevole l’offerta e dar vita a un piano vero. Già, un piano vero: quello che il nostro Paese non ha mai avuto. Perché sono certo che se anche tutti gli altri Paesi ora sono in pausa come noi, nella ripartenza questi saranno molto più veloci di noi.

Come sceglieremo la destinazione? 

Non solo luoghi che ci piacciono, ma soprattutto luoghi di cui possiamo fidarci. Questa sarà la nuova tendenza e i primi Paesi che saranno percepiti come sicuri e fidati riprenderanno molto più velocemente.

La BBC ha pubblicato uno studio che rivela i Paesi dalle economie più resilienti, cioè quelli che potrebbero affrontare meglio la ripresa dal Covid-19:

Ai primi cinque posti si classificano

  • Norvegia
  • Danimarca
  • Svizzera
  • Germania
  • Finlandia

Paesi in grado di offrire maggiore fiducia e sicurezza nei futuri visitatori. L’articolo completo è disponibile sul sito della BBC.

Colmare il gap con la digitalizzazione della propria azienda sarà un altro macro tema della ripartenza delle aziende turistiche: sistemi di prenotazione online, app per gestione dei flussi e delle cose, web check-in per gli hotel, cash on delivery e sistemi di pagamento che favoriscono il distanziamento sociale. Il digitale riuscirà sicuramente a dare delle risposte e a creare modelli adatti alla gestione dei nuovi processi aziendali.

Inoltre la triste realtà dei tagli -soprattutto in molte organizzazioni di Marketing di Destinazione (DMO) e negli enti del Turismo- per ridurre al minimo le spese di lavoro fanno pensare che presto il marketing debba dare priorità alla gestione, rendendo i professionisti veri e propri amministratori di destinazione (Fonte Skift).

Ma la fine di questo incubo potrebbe vedere anche il prevalere della nostra voglia di vivere. Naturalmente questo fattore è imprevedibile perché ognuno reagirà con modi e tempi diversi, ma la buona notizia è che diversi sondaggi rivelano che tra le prime cose che le persone vorranno fare dopo la fine del lock-down c’è, oltre alla voglia di mangiare una pizza Margherita, anche il desiderio di una vacanza.  

Tuttavia temo che la ripartenza purtroppo sia molto più lenta di quanto si speri, e se anche possa essere anche plausibile un boom di richieste per i nostri luoghi del cuore sarà però da verificare con quali modalità si potranno accogliere le persone (numero chiuso, norme per distanziamento sociale, norme igieniche stringenti.) 

Come sarà il turismo della nuova era?

Sarà forse più lento, attento, giusto, più vicino ai cittadini, meno rissoso e magari non ci ritroveremo tutti insieme nello stesso posto ad Agosto.

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Booking e cause di forza maggiore

Questa è l’ultima mail che probabilmente avrete ricevuto dal noto portale di prenotazione Booking.com

Gentile partner,
La scorsa settimana ti abbiamo anticipato che avremmo condiviso maggiori dettagli sulle misure che stiamo adottando per supportare te e tutti i nostri partner in questo periodo di incredibile difficoltà. 
 Oggi annunciamo delle modifiche alle condizioni di Forza Maggiore riguardanti le cancellazioni degli ospiti dovute alle restrizioni di viaggio dei governi a causa dell’epidemia di COVID-19.
 
 Novità 
 Riteniamo che al momento tutti i nostri clienti siano al corrente della necessità di contenere la diffusione del COVID-19 e del rischio connesso alla scelta di effettuare nuove prenotazioni, soprattutto di tipo non rimborsabile o parzialmente rimborsabile. 
 Di conseguenza, per tutte le nuove prenotazioni effettuate a partire dal 6 aprile 2020, non applicheremo più le condizioni di Forza Maggiore agli ospiti che proveranno a cancellare o modificare le prenotazioni a causa dell’epidemia di COVID-19. Tali prenotazioni saranno considerate al pari di tutte le altre e saranno soggette alle normali condizioni e procedure. 
 Cosa significa? 
 Per tutte le prenotazioni effettuate a partire dal 6 aprile 2020 (incluso):
 
 1. Le procedure di Forza Maggiore specifiche per il COVID-19 che abbiamo attivato in seguito alle restrizioni di viaggio imposte dai governi non saranno più valide. 
 2. Saranno valide le nostre procedure standard, incluse quelle che si applicano alle prenotazioni non rimborsabili e parzialmente rimborsabili. Di conseguenza, sarai tu a decidere se e come rimborsare le cancellazioni legate alla situazione del COVID-19 per le prenotazioni effettuate a partire dal 6 aprile 2020 (incluso). Potrai basarti sulle condizioni scelte dall’ospite, sulla tua situazione specifica, legale o dipendente dalle decisioni del tuo governo, e sulle leggi relative ai diritti dei consumatori. 
 3. Creeremo nuovi messaggi dettagliati da mostrare prima e dopo il soggiorno sul nostro sito e sull’app, per rendere i clienti ancora più consapevoli del rischio che corrono effettuando prenotazioni non rimborsabili o parzialmente rimborsabili a partire dal 6 aprile 2020 (incluso). 
 4. Dato che la situazione legata al COVID-19 è in continua evoluzione, ci riserviamo il diritto di riattivare le nostre condizioni contrattuali relative alla cause di Forza Maggiore. In tal caso, ti avviseremo e la modifica si applicherà solo alle prenotazioni successive alla comunicazione.
 
 5. Sarà tua responsabilità assicurarti che la disponibilità sulla nostra piattaforma sia sempre aggiornata e che la tua struttura resti chiusa se così previsto dalle restrizioni imposte dal tuo governo. Nel caso in cui un ospite dovesse prenotare un alloggio che di fatto non è disponibile, dovrai garantire il rimborso completo a meno che non concordiate una soluzione alternativa.
 
 Per le prenotazioni attive effettuate prima del 6 aprile 2020, a prescindere dalla data di check-in:
 
 1. Non è prevista nessuna modifica alle procedure di Forza Maggiore previste nel nostro contratto e attivate in seguito alle restrizioni di viaggio imposte dal governo. Tali restrizioni restano valide. Per maggiori informazioni sulle procedure, visita il nostro Partner Hub
 2. Ci aspettiamo che anche i governi di ulteriori Paesi nel mondo adottino misure vincolanti per limitare gli spostamenti delle persone. Le nostre procedure di Forza Maggiore saranno attivate come previsto per tutte le prenotazioni effettuate prima del 6 aprile 2020 (con qualsiasi data di check-in) nel caso in cui le restrizioni ai viaggi imposte dai governi rendano impossibili o illegali i viaggi o i soggiorni nella struttura prenotata, che quindi non può essere raggiunta. Continueremo ad aggiornare il Partner Hub con le ultime notizie sulle procedure di Forza Maggiore, inclusi tutti i Paesi in cui queste vengono applicate. 
 Altri aggiornamenti
 
 Oltre a quanto detto finora, vogliamo aggiungere che stiamo continuando a lavorare a nuove modalità per supportare te e tutti i nostri partner.
 
 In questo periodo di incertezza, i clienti cercano flessibilità, pertanto renderemo il più semplice possibile la ricerca di opzioni flessibili. Per fare in modo che la tua struttura possa trarne beneficio, ti consigliamo di impostare condizioni flessibili. A questo scopo stiamo mettendo a punto nuove funzionalità che renderanno più facile il passaggio a condizioni pienamente flessibili.
 
 Stiamo lavorando a una campagna per incentivare i clienti a riprenotare presso la stessa struttura i soggiorni che hanno dovuto cancellare a causa del COVID-19, una volta che sarà di nuovo possibile viaggiare (solo per le prenotazioni non rimborsabili e parzialmente rimborsabili).
 
 Molto presto condivideremo tutti i dettagli su una nuova funzionalità che ti permetterà di modificare in autonomia le date di un gran numero di prenotazioni, quando richiesto dall’ospite, senza dover chiamare l’Assistenza Clienti.
 
 Stiamo lavorando al nostro piano per incentivare i viaggiatori a tornare a prenotare una volta che la crisi sarà alle spalle e che sarà di nuovo sicuro viaggiare.
 
 Stiamo lavorando a un Pacchetto per agevolare la ripresa, che renderemo disponibile il prima possibile per facilitare il ritorno alle tue attività e alla crescita della tua struttura, quando sarà possibile tornare alla normalità.
 
 Speriamo che queste indicazioni ti possano rassicurare sul fatto che tutti i nostri team si stanno impegnando al massimo per supportarti in questa difficile situazione. Ti assicuriamo che continueremo a farlo anche una volta che la crisi sarà superata e che si potrà di nuovo viaggiare in tutto il mondo. Siamo partner e questo significa affrontare insieme anche le difficoltà. 

E voi come vi state comportando con le cancellazioni di Booking?
Se sei in arretrato con gli affitti, vuoi cedere la tua attività o hai bisogno di una Consulenza per affrontare questa emergenza, contattaci dal form o via mail homeconciergeroma@gmail.com

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Airbnb – 5.000$ bonus per Superhost

Un messaggio per gli host dal CEO Brian Chesky

Riportiamo sotto per intero il messaggio del CEO di Airbnb

entile host,

gli ultimi due mesi sono stati molto difficili per tutti noi. Come molte persone, mi sveglio ogni giorno lontano da amici e colleghi, chiedendomi cosa succederà nel mondo. Mentre ascolto le notizie del giorno, il mio pensiero va a tutti i Paesi, le comunità e le famiglie che sono sopraffatti dalla portata e dall’impatto di questa crisi.

Anche l’intero settore dei viaggi ha subito un brusco arresto: le compagnie hanno sospeso i voli e le frontiere sono chiuse. La maggior parte di noi, inclusi i nostri ospiti, è in isolamento imposto dal governo, impossibilitata a lasciare la propria casa. Viaggiare è quasi impossibile.

L’11 marzo, quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato la pandemia, ci siamo trovati di fronte a un dilemma. Sapevamo che permettere agli ospiti di cancellare le prenotazioni e ricevere un rimborso avrebbe inciso in modo significativo sulla vostra attività. D’altra parte, non potevamo lasciare che ospiti e host corressero dei rischi, diventando un ulteriore pericolo per la salute pubblica. Ne abbiamo concluso che dovevamo consentire agli ospiti di cancellare le proprie prenotazioni e di ricevere un rimborso totale, incluse tutte le nostre commissioni. Vogliamo sottolineare che non si è trattato di una decisione di carattere commerciale, quanto piuttosto di una decisione volta a tutelare la salute pubblica.

Tuttavia, anche se sono convinto che dare priorità alla salute e alla sicurezza sia stata la cosa giusta da fare, mi rammarico di aver comunicato questa decisione agli ospiti senza esserci consultarci prima con voi host, che siete i nostri partner. Vi abbiamo ascoltato e sappiamo che avremmo potuto agire meglio.

Ci teniamo a ribadire che siamo una squadra sola. Quando la vostra attività non attraversa un buon momento, anche la nostra ne risente. Sappiamo che molti di voi stanno affrontando un momento di grande difficoltà e che avete bisogno di azioni concrete da parte nostra.

Ecco quindi alcune iniziative che stiamo lanciando per supportarvi nel superamento della crisi.

Doneremo 250 milioni di dollari agli host per aiutare a coprire il costo delle cancellazioni dovute alla pandemia di COVID-19. Se un ospite cancella una prenotazione a causa di una circostanza legata alla COVID-19, con data di check-in compresa tra il 14 marzo e il 31 maggio, vi corrisponderemo il 25% di quanto avreste ricevuto normalmente in base ai vostri termini di cancellazione. Questa iniziativa si applica retroattivamente a tutte le cancellazioni relative alla pandemia di COVID-19 di detto periodo. Tali costi saranno coperti interamente da Airbnb. I pagamenti inizieranno a essere inviati ad aprile. Gli ospiti con prenotazioni effettuate entro il 14 marzo potranno ancora cancellare e ricevere un rimborso standard o crediti di viaggio pari al 100% di quanto hanno pagato. Ti invitiamo a visitare la pagina airbnb.it/250Msupport per maggiori dettagli.

Stiamo creando un fondo di assistenza per i Superhost da 10 milioni di dollari. Tale fondo è destinato ai Superhost che affittano il proprio alloggio e hanno bisogno di aiuto per pagare l’affitto o il mutuo, nonché agli host di Esperienze di lunga data che cercano di far quadrare i conti. I nostri dipendenti hanno dato il via a questo fondo donando di tasca propria un milione di dollari, mentre Joe, Nate ed io stiamo contribuendo personalmente con i restanti 9 milioni. A partire da aprile, gli host potranno richiedere sussidi per un massimo di 5.000 dollari, che non dovranno essere rimborsati. Visita la pagina airbnb.it/superhostrelief per maggiori dettagli.

Stiamo dando la possibilità ai tuoi ospiti passati di offrirti un aiuto economico. Molti di loro ci hanno detto di essere estremamente grati per la flessibilità degli host di Airbnb e di essere felici di poter aiutare. Stiamo mettendo a punto un modo con cui gli ospiti possono allegare un messaggio al contributo che desiderano inviare agli host dai quali hanno soggiornato. Ci aspettiamo che questa funzionalità sia disponibile a partire da aprile. Sappiamo che, durante un periodo così difficile, anche un piccolo gesto può essere di grande aiuto.

Abbiamo lavorato insieme per garantire il supporto agli host nel recente progetto di legge COVID-19 Stimulus Bill del governo degli Stati Uniti. Tale legislazione consente ora agli host statunitensi di usufruire di molte misure di sostegno, tra cui sovvenzioni e prestiti per le piccole imprese, nonché sussidi di disoccupazione. Un enorme ringraziamento per le oltre 105.000 email e chiamate con le quali tanti di voi hanno contattato i membri del Congresso.

Abbiamo in serbo anche altre iniziative, di cui forniremo maggiori dettagli nelle prossime settimane. Tra queste, una collaborazione attiva con esperti ed epidemiologi sugli standard di pulizia da mantenere affinché voi e i vostri ospiti siate al sicuro, un’assicurazione di viaggio per voi e i vostri ospiti e programmi per aiutarvi a rilanciare la vostra attività.

Il mio impegno nei vostri confronti è quello di rimettere in piedi la nostra collaborazione: quando lavoriamo insieme, siamo più forti e diamo il nostro meglio. Ne sono un esempio recente i nostri sforzi congiunti per offrire alloggi agli operatori sanitari in prima linea nella lotta alla pandemia. Insieme stiamo aiutando a ospitare oltre 100.000 operatori sanitari, di assistenza e di primo soccorso, fornendo loro un alloggio gratuito o sovvenzionato. Più di 40.000 host si sono già proposti, offrendo il loro aiuto. Visita la pagina airbnb.it/medicieinfermieri per scoprire come unirti a loro.

La fiducia è la base di ogni collaborazione e si consolida nel tempo. Sappiamo che dobbiamo darci da fare per riconquistare la tua, ma è la nostra priorità e ci impegneremo al massimo. Quando si tornerà a viaggiare, perché succederà, saremo di nuovo al tuo fianco per accogliere insieme milioni di ospiti.

Brian Chesky

In breve

  • Termini delle circostanze attenuanti potrebbero essere applicati alle prenotazioni effettuate entro il 14 marzo con check-in compreso tra il 14 marzo e il 31 maggio
  • Per le prenotazioni di alloggi idonei, invieremo agli host un importo pari al 25% di ciò che avrebbero ricevuto con una normale cancellazione
  • Le prenotazioni effettuate dopo il 14 marzo non rientrano nelle circostanze attenuanti relative alla pandemia di COVID-19.

Non sai come gestire le disdette?

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Airbnb istituisce fondo da 250mln di $

Complice anche la quotazione in borsa di Airbnb tanto attesa ma che in realtà causa COVID-19 è stata rimanda si pensa sempre entro l’anno ma intorno ad ottobre-dicembre, Airbnb ha deciso di venire incontro ai suoi cari host istituendo un fondo da ben 250 mln di $ per far fronte alle perdite.

Airbnb si sta impegnando per aiutare gli host in questo momento difficile. Riportiamo sotto per intero un articolo estratto direttamente dal portale Airbnb

Airbnb

Tutto il mondo si è reso conto della gravità della situazione relativa al coronavirus (COVID-19) quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato la pandemia globale l’11 marzo 2020.

Stiamo lavorando duramente per trovare soluzioni che ridurranno l’impatto sulla nostra community. Lunedì abbiamo annunciato diverse iniziative e politiche chiave, tra cui un fondo da 250 milioni di dollari per aiutare gli host colpiti dalle cancellazioni dovute alla pandemia. Ecco come funziona:

Sono idonee ai sensi dei nostri Termini delle circostanze attenuanti le prenotazioni effettuate entro il 14 marzo e che prevedono una data di check-in compresa tra il 14 marzo e il 31 maggio 2020. Se una prenotazione è coperta:

  • Gli ospiti potranno cancellare la prenotazione e ricevere un rimborso totale per le circostanze relative alla pandemia di COVID-19.
  • Airbnb ti invierà quindi un importo pari al 25% di quello che avresti ricevuto per la stessa cancellazione in base ai termini da te impostati. Per esempio, se avessi dovuto ricevere 400 USD in base ai tuoi termini di cancellazione, ti invieremo il 25% di questa cifra, vale a dire 100 USD.
  • All’inizio di aprile, invieremo un’email con maggiori dettagli agli host che riceveranno un compenso. I pagamenti futuri provenienti dal fondo saranno inviati su base mensile agli host con cancellazioni idonee.
  • Questi termini si applicheranno retroattivamente e copriranno anche eventuali cancellazioni effettuate a partire dal 14 marzo.

Per le prenotazioni effettuate entro il 14 marzo con check-in successivo al 31 maggio, ci rendiamo conto che potrebbero esserci ancora delle incertezze. Nelle prossime settimane, chiederemo a host e ospiti di rivedere queste prenotazioni e di scegliere se cancellarle o confermarle.

Infine, per tutte le prenotazioni effettuate dopo il 14 marzo, i tuoi termini di cancellazione saranno validi come di consueto e non applicheremo le circostanze attenuanti relative alla pandemia di COVID-19.

Probabilmente, ti starai chiedendo il perché del 14 marzo. In risposta alla dichiarazione dell’OMS relativa alla pandemia globale, questa è la data in cui abbiamo annunciato la copertura in base ai nostri Termini delle circostanze attenuanti per le situazioni legate alla diffusione del coronavirus.

Sappiamo che molti host stanno affrontando gravi difficoltà in questo momento, e stiamo lavorando senza sosta per dare una mano. Il nostro fondo da 250 milioni di dollari è interamente coperto da Airbnb, senza alcun costo per gli ospiti, e speriamo che vorrai accettare il nostro supporto come dimostrazione del nostro impegno nei confronti degli host.

Per saperne di più sui termini, visita questa pagina. Abbiamo inoltre risposto ad alcune delle domande più frequenti qui sotto.

Airbnb applica dei costi in caso di cancellazione?
Airbnb rinuncia a tutti i costi di host e ospiti per le cancellazioni relative alla pandemia di COVID-19 in base ai Termini delle circostanze attenuanti. Rimborseremo i nostri costi o forniremo dei crediti di viaggio per un importo che li include.

Ho sentito che Airbnb offre agli ospiti dei crediti di viaggio invece che dei rimborsi. È vero?
Quando gli ospiti cancellano a causa di circostanze legate alla pandemia di COVID-19, diamo loro la possibilità di ricevere un rimborso in contanti o dei crediti di viaggio che possono essere utilizzati per un soggiorno in un secondo momento. Questo è il nostro modo per incoraggiare gli ospiti a prenotare con gli host di Airbnb in futuro.

Perché non fornite dei crediti agli ospiti per una futura prenotazione di uno dei miei alloggi?
Ci abbiamo pensato, ma ci sono diversi scenari in cui questa soluzione potrebbe non funzionare per te o per i tuoi ospiti. Per esempio, un ospite potrebbe non essere in grado di prenotare o di tornare nella tua zona una volta che avrai l’opportunità di ospitare di nuovo. Questo credito fornisce maggiore flessibilità a entrambi.

I Termini delle circostanze attenuanti si applicano a tutte le prenotazioni?
Questi non si applicano alle prenotazioni Airbnb Luxe, Luxury Retreats o a quelle nazionali nella Cina continentale, che hanno dei termini specifici.

Cosa succede alle prenotazioni cancellate prima dell’annuncio del 30 marzo?
Fintanto che si applicano i criteri di cui sopra e l’ospite cancella in base ai Termini delle circostanze attenuanti, ti invieremo il 25% dell’importo che avresti ricevuto in seguito a una normale cancellazione da parte dell’ospite.

Se ho ricevuto una cancellazione per una prenotazione effettuata entro il 14 marzo con check-in successivo al 31 maggio, sarà idonea per l’offerta di rimborso del 25%?
No, ma abbiamo in programma di dare la possibilità all’ospite di cancellare o confermare la sua intenzione di mantenere la prenotazione. Sappiamo che non c’è niente di più frustrante che ricevere una cancellazione dell’ultimo minuto. Riteniamo che sia meglio essere trasparenti nel prossimo futuro, in modo che tu abbia la possibilità di riaffittare o fare altri piani per il tuo alloggio.

Perché non posso ricevere il mio compenso pari al 25% subito dopo una cancellazione?
Potresti effettivamente avere diritto a più compensi. Inviare i compensi su base mensile, piuttosto che singolarmente, ne facilita la gestione e la contabilizzazione.

Cosa succede se una prenotazione è stata cancellata in base ai Termini delle circostanze attenuanti di Airbnb prima dell’annuncio della copertura globale del 14 marzo?
Potresti essere idoneo a ricevere compensi per le cancellazioni in base ai Termini delle circostanze attenuanti se una tua prenotazione:

  • In Italia, o con un ospite proveniente da questo Paese, se effettuata entro il 29 febbraio, con check-in tra il 29 febbraio e il 31 maggio, e cancellata tra il 29 febbraio e il 13 marzo 2020.
  • In Corea del Sud, o con un ospite di questo Paese, se effettuata entro il 25 febbraio, con check-in tra il 25 febbraio e il 23 marzo, e cancellata tra il 28 febbraio e il 13 marzo 2020.
  • Al di fuori della Cina continentale, con un ospite proveniente da questo Paese, se effettuata entro il 1° febbraio, con check-in tra il 1° febbraio e il 13 marzo, e cancellata tra il 28 gennaio e il 13 marzo 2020.
  • Negli Stati Uniti, è stata effettuata entro il 13 marzo, con check-in tra il 13 e il 14 marzo, e cancellata tra il 13 e il 14 marzo 2020.
  • Nello Spazio Schengen, con un ospite proveniente dagli Stati Uniti, è stata effettuata entro il 13 marzo, con check-in tra il 13 e il 14 marzo, e cancellata tra il 13 e il 14 marzo 2020.
  • In India, con un ospite proveniente da un altro Paese, è stata effettuata entro il 10 marzo, con check-in tra il 12 e il 14 marzo, e cancellata tra il 10 e il 14 marzo 2020.
  • In Israele, con un ospite proveniente da un altro Paese, è stata effettuata entro il 10 marzo, con check-in tra il 12 e il 14 marzo, e cancellata tra il 10 e il 14 marzo 2020.
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CASE VACANZA/B&B/LOCAZIONE TURISTICA

Servizi Extra per Hotel, B&B, Case Vacanza, Affittacamere..

Sempre più spesso sentiamo parlare di Servizi Aggiuntivi, venduti dagli Hotel o dai titolari di strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere, ma cosa sono davvero questi Servizi??

Sono i c.d. SERVIZI ANCILLARI o ANCILLARY SERVICE, che di solito incrementano i ricavi di circa un 10%, ma si potrebbe arrivare anche ad un 20% sapendoli sfruttare.
Per una Struttura, i classici servizi extra (ovviamente a pagamento):- colazione in camera;- babysitter- personal chef a domicilio- tour e attività (queste sono quelle che vanno per la maggiore)- noleggio bici- aperitivi o cene speciali- personal shopper- servizi di noleggio in generale


Alcune ricerche hanno evidenziato quanto è davvero il mancato guadagno per la Struttura nel NON offrire questi servizi, diciamo che il range varia tra i 10€ e i 30/40€ a persona al giorno, poichè questi sono soldi che comunque, in qualche modo i tuoi ospiti spenderanno presso i bar, ristoranti, centri massaggio, punti noleggio bici ecc
Quindi cosa aspetti?Fatti Furbo, inizia a Proporre questi servizi ai tuoi clienti, se non puoi offrirli tu direttamente puoi esternalizzarli, in inglese suone meglio, ovvero puoi darli in outsourcing.
INIZIA A GUADAGNARE DI PIU’!!

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CASE VACANZA/B&B/LOCAZIONE TURISTICA

TARI E CASA VACANZA: LE NOVITÀ

Come ben sapete, per i proprietari di casa c’è da pagare annualmente la TA.RI. (tassa rifiuti) che fino ad ora era calcolata per l’intero importo sia sulle seconde case che sulle case vacanza.

Tuttavia, grazie ad una recente sentenza si è stabilito un principio che va a tutela dei titolari di seconde case. Il calcolo della tassa, relativamente alle seconde proprietà, va infatti definito tenendo conto della quantità di rifiuti prodotti e applicando uno sconto del 30% qualora queste proprietà vengano appunto utilizzate come case vacanze.
Sul fronte dell’esenzione dalla tassa, “solo l’assenza di arredi e di allacci ai servizi a rete permetterebbe di escludere totalmente gli immobili considerati dalla Tari” secondo la sentenza della Cassazione n. 8383/2013.

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CASE VACANZA/B&B/LOCAZIONE TURISTICA

Esiste il B&B perfetto?

Esiste il B&B perfetto?

Con l’aumento dell’offerta di case e appartamenti per vacanze e locazioni turistiche la concorrenza sta diventando sempre più spietata.Molti improvvisati attratti da lauti guadagni si improvvisano sempre più spesso su questo settore, magari per fare un “secondo lavoro” ignari delle difficoltà che andranno ad incontrare.


I tempi di “ho una casa di mia nonna” oppure di “mio cugino” sono finiti… si proprio così!!!Ormai il settore va verso una professionalizzazione sempre più spinta, il mercato e i clienti sono sempre più esigenti e per incontrare le loro aspettative, abbiamo bisogno di case belle, di design, giovanili e arredate con gusto.
NO, quel mobile di legno degli anni 80′ non va più bene!!!!


Avete bisogno, per tornare ad essere competitivi, di investire sull’arredo, sulle qualità del vostro immobile valorizzandone i plus..


Non sai come fare? Hai un appartamento di proprietà che ti gestisce “un amico” o tuo “cugino” e magari non ti fa guadagnare molto?
Rivolgiti a noi, sappiamo come far fruttare al massimo il tuo appartamento, se non ne sei convinto, mettici alla prova!!!

homeconciergeroma@gmail.com

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CASE VACANZA/B&B/LOCAZIONE TURISTICA

Investimenti immobiliari a Roma in ripresa

Finalmenteeeeee! Una buona notizia per la Capitale, era un pò nell’aria nonostante le continue polemiche sullo stato di Roma, le buche, Ama, le partecipate e chi più ne ha più ne metta.


La Capitale si trova nella situazione di Milano nel 2015 ed il mercato sta uscendo da un lungo periodo di crisi e l’economia cittadina è in ripresa. Sicuramente ci sono le note difficoltà della città, dalle buche alla pulizia, ma si tratta di problemi risolvibili di cui una NORMALE AMMINISTRAZIONE dovrebbe farsi carico.


Cosa aspetti anche tu ad investire nell’immobiliare?Uno dei settori più in espansione del momento è quello degli affitti brevi, sali a bordo,richiedi una prima Consulenza tramite mail a homeconciergeroma@gmail.com

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CASE VACANZA/B&B/LOCAZIONE TURISTICA coronavirus, covid19, turismo misureanticovid

Coronavirus, Campidoglio approva memoria sostegno al turismo

Via libera della Giunta capitolina alla Memoria che dispone la valutazione di misure urgenti a sostegno del territorio e del comparto turistico, a seguito dei danni economici causati dall’emergenza Covid-19. Date le ingenti perdite registrate dalle imprese, soprattutto per il calo di presenze nelle strutture ricettive e negli alloggi ad uso turistico, si rende necessaria l’esatta misurazione dell’impatto sull’indotto di settore per calcolare i sostegni necessari, da erogare nel rispetto di apposita disciplina regolamentare da assumere. Questa quantificazione sarà compito dei Dipartimenti Sviluppo Economico e Turismo, nonché dell’Ufficio di scopo per la Pianificazione Strategica Economica e Urbana.

I singoli Assessorati, in coordinamento con l’Assessorato al Bilancio e con il Gabinetto della Sindaca, predisporranno le misure settoriali di competenza per mitigare gli effetti negativi e gli impatti economici all’interno della strategia complessiva di rilancio della città. Step successivo, l’analisi del fabbisogno finanziario aggiuntivo rispetto ai vigenti stanziamenti di bilancio, per intervenire a sostegno dei diversi comparti della spesa di competenza comunale.

Eventuali altre soluzioni di supporto alla filiera saranno proposte dal Dipartimento Risorse Economiche, anche attraverso interventi sull’imposizione tributaria, e tramite la sospensione o il differimento del versamento del contributo di soggiorno da parte dei gestori delle strutture ricettive e degli alloggi ad uso turistico, nonché di ogni altro soggetto responsabile del pagamento.

La Ragioneria Generale proporrà le possibili coperture finanziarie per le misure così identificate, anche attraverso prelevamento dal fondo di riserva o altre variazioni di bilancio aventi carattere d’urgenza.

Tutti gli Assessorati collaboreranno alla stesura di un piano anticrisi che la Sindaca potrà sottoporre al Governo, per individuare le modalità di assegnazione di contributi e risorse finanziarie a Roma Capitale e porre in essere ogni altra iniziativa utile a supportare l’indotto.

“Lavoriamo senza sosta per supportare la filiera del turismo cittadino, con tutti gli strumenti a nostra disposizione”, dichiara Carlo Cafarotti, Assessore allo Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro. “Dopo la necessaria stima di perdite e interventi necessari, valutiamo possibili interventi su tassazione, sospensione del contributo di soggiorno e ogni altra iniziativa utile al comparto, primo fra tutti a essere stato duramente colpito dall’emergenza sanitaria in atto. Tutti insieme stileremo un piano emergenziale che la Sindaca potrà sottoporre al Governo, perché  Roma possa tornare più forte di prima”.

Per dotare l’Amministrazione di una struttura in grado, tra le varie attribuzioni, di gestire gli effetti sul comparto del turismo determinati dall’emergenza sanitaria in atto, l’Assessorato allo Sviluppo Economico e Turismo, di concerto con l’Assessorato alle Partecipate, avvierà la costituzione di una Destination Management Organization, (DMO) che regoli i rapporti con l’Ente e con gli stakeholder e le modalità di gestione dei relativi processi.

Quanto alla strategia di promozione turistica cittadina, l’Assessorato Sviluppo Economico-Turismo-Lavoro, in sinergia con l’Agenzia Nazionale Italiana del Turismo ENIT, definirà un piano di comunicazione per veicolare un messaggio integrato sulla reale situazione della città di Roma e sulla piena operatività di tutti i servizi che attengono alla filiera del turismo, cui potrebbe anche essere destinata una quota delle somme previste per la partecipazione alle fiere di settore.

Siamo felici di informarvi che le locazioni turistiche/affitti brevi non sono stati dimenticati, al contrario di quello che ha fatto il Governo. Infatti nel Memorandum di oggi, è chiaro il riferimento al settore ricettivo in generale e a quello extra-alberghiero, attendiamo fiduciosi le nuove misure a sostegno di un comparto troppo importante per essere lasciato indietro.