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CASE VACANZA/B&B/LOCAZIONE TURISTICA

Esiste il B&B perfetto?

Esiste il B&B perfetto?

Con l’aumento dell’offerta di case e appartamenti per vacanze e locazioni turistiche la concorrenza sta diventando sempre più spietata.Molti improvvisati attratti da lauti guadagni si improvvisano sempre più spesso su questo settore, magari per fare un “secondo lavoro” ignari delle difficoltà che andranno ad incontrare.


I tempi di “ho una casa di mia nonna” oppure di “mio cugino” sono finiti… si proprio così!!!Ormai il settore va verso una professionalizzazione sempre più spinta, il mercato e i clienti sono sempre più esigenti e per incontrare le loro aspettative, abbiamo bisogno di case belle, di design, giovanili e arredate con gusto.
NO, quel mobile di legno degli anni 80′ non va più bene!!!!


Avete bisogno, per tornare ad essere competitivi, di investire sull’arredo, sulle qualità del vostro immobile valorizzandone i plus..


Non sai come fare? Hai un appartamento di proprietà che ti gestisce “un amico” o tuo “cugino” e magari non ti fa guadagnare molto?
Rivolgiti a noi, sappiamo come far fruttare al massimo il tuo appartamento, se non ne sei convinto, mettici alla prova!!!

homeconciergeroma@gmail.com

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Il settore delle CaseVacanze è Sano

Non è una novità che sempre più società hotellerie si stiano buttando a capofitto su questo settore delle Case Vacanza, e nelle varie declinazioni regionali di questa tipologia, tra cui gli appartamenti per uso turistico o locazioni turistiche, proprio per la possibilità di scalare e di offrire un prodotto diverso che molto piace alla clientela straniera.

Oyo, il gruppo alberghiero indiano vero astro nascente dell’hotellerie internazionale, punta dritto all’obiettivo di diventare la più grande attività di gestione di casa vacanza in Europa sotto i marchi Oyo Home, Bellavilla, Danland e Datacenter.

Al gruppo Oyo fanno, in particolare, capo Oyo Hotels e Oyo Vacation Homes (cui si riferiscono i vari brand dedicati al mercato case vacanze). E proprio il segmento case vacanza è in grande crescita dal 2011, incontrando il favore di millennials e viaggiatori d’oltreoceano sempre più interessati ad affittare per i propri soggiorni holiday homes dotate di facility di alto livello. A conferma del potenziale di questo mercato in ambito europeo, lo scorso maggio il gruppo ha acquistato, per 360 milioni di euro, la società @Leisure Group, poi ribattezzata Oyo Vacation Homes, che ha portato con sé 115mila nuove case vacanza.

«Nel corso degli ultimi anni il mercato delle casa vacanza è cresciuto molto e uno degli aspetti che ha maggiormente giocato a favore è sicuramente l’interesse delle Ota come Expedia e Booking.com – spiega il global ceo della stessa Oyo Vacation Homes, Tobias Wann -. I big player ormai affiancano, nelle loro piattaforme, il tradizionale hotel e le nuove soluzioni holiday homes. Il grosso del volume è mosso dalle Ota e i marchi minori giocano un ruolo sempre più marginale, mentre le agenzie di viaggio rimangono un interlocutore importante».

Forte del trend di crescita nel mercato Europa, Belvilla, il marchio olandase del gruppo Oyo specialista nell’affitto case vacanza, si consolida quindi sul mercato italiano. il brand garantisce un servizio full service per chi possiede casa e desidera affidare il proprio immobile a un partner di fiducia. Con quasi 40 anni di esperienza sul mercato europeo, Belvilla sta infatti sviluppando soluzioni tecnologiche sempre più innovative e sofisticate nel settore delle case vacanza, investendo in personale competente e qualificato. A oggi sono già 3.700 le proprietà che utenti da tutto il mondo possono consultare e prenotare in Italia grazie a Belvilla

Fattore che accomuna tutte le case vacanza Oyo è l’elevata qualità della struttura tipicamente di metratura importante e situata in contesti urbani ma non cittadini, dotata di molti confort di lusso come sauna o piscina. A ciò si aggiunge la fruibilità della struttura per buona parte dell’anno. Le commissioni Oyo variano dal 10% al 30%, in funzione della completezza del servizio offerto.

«Sono in questa industry da oltre 10 anni – conclude quindi Wann – e posso affermare che questi ultimi due anni in particolare, sono stati protagonisti di grandi cambiamenti. Prima di tutto il nostro settore richiede ormai una forte specializzazione e di conseguenza l’affermarsi di figure professionali molto strutturate. Inoltre, l’ospite nutre per la casa vacanza le stesse aspettative rispetto all’ hotel e questo per esempio si traduce in periodi di soggiorno anche molto limitati, oppure in cancellazioni all’ultimo. In generale l’ospite si aspetta flessibilità. Tutto ciò ha richiesto ai proprietari degli immobili in affitto di adeguarsi fin da subito alle nuove richieste e noi li abbiamo affiancati e guidati in tale percorso. Sono fermamente convinto che la tecnologia sia fondamentale per il nostro business ma l’aspetto umano rimane insostituibile»

Vuoi aprire anche tu un’attività in proprio oppure hai un immobile fermo che vorresti mettere a Reddito tramite i nostri Esperti?

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Modello 21 – aggiornamento

Ce lo avete richiesto in tanti, per questo abbiamo provveduto a stilare un ulteriore VADEMECUM per il pagamento del MOD21, alcune informazioni sono state estrapolate direttamente dal sito del Comune di Roma.Di seguito il link al Manuale fornito direttamente dal SUAR link

La Resa del Conto attraverso la presentazione del modello 21 è obbligatoria per tutti gli Agenti Contabili e per ciascuna Struttura Ricettiva. 

IMPORTANTE:NON DEVE ESSERE PRESENTATA PER LE LOCAZIONI BREVI E PER GLI ALLOGGI AD USO TURISTICO.

Che cosa è il modello 21?

I gestori delle strutture ricettive,alberghiere ed extralberghiere, in quanto incassano il contributo di soggiorno dagli ospiti per conto dell’Amministrazione, sono qualificati agenti contabili, pertanto tenuti a presentare il MODELLO 21 (DPR 194/1996) che consente la “resa del conto giudiziale” di riepilogo mensile di quanto riscosso e di quanto riversato nell’anno finanziario di riferimento. 

Come si compila il Modello 21 ,dove trovarlo, e come inoltrarlo

La compilazione del Mod. 21 viene effettuata online, accedendo con le proprie credenziali per le comunicazioni e i riversamenti trimestrali. All’interno della propria pagina riservata, accedendo al link ”Conto della Gestione” , seguendo le istruzioni sulla Guida in allegato, si procede alla compilazione online del Mod. 21. Non occorre stamparlo e inviarlo per le vie tradizionali (pec, r/r), ma è sufficiente concludere la procedura online e salvarsi una copia del modello 21 definitivo (che contiene il numero di protocollo). 

 L’attività è cessata e non si hanno più le credenziali. Come inoltrare il modello 21?

L’utente può tentare di recuperare le credenziali di accesso all’area riservata chiedendo assistenza al ChiamaRoma 060606. In alternativa è possibile utilizzare credenziali SPID o utilizzare una CNS abilitata. Se ci sono problemi si può presentare il MOD. 21 in modalità cartacea allo sportello,allegando il documento di riconoscimento dell’agente contabile, le ricevute di riscossione del contributo, e le quietanze di pagamento a Roma Capitale, non dimenticando di firmare il mod. stesso.

Casi in cui cambia l’amministratore durante l’anno

Se il vecchio amministratore è reperibile e ha ancora le credenziali per accedere al portale non ci sono problemi, si compila il modello 21 fino alla data in cui esercitava il vecchio amministratore, poi prosegue chi è subentrato. Nel caso in cui il precedente non abbia più le credenziali il nuovo si può far fare una delega che allega con una dichiarazione  in cui si precisa che è subentrato  in data… e che sta compilando il modello 21 su delega del precedente. Altrimenti, ultima ipotesi, non si fa nulla per la precedente gestione e si compila il mod. solo per la propria competenza. Le conseguenze e la responsabilità saranno a carico del precedente.

Titolare di più strutture, gestione unitaria (comunicazioni e pagamenti cumulativi): Occorre fare un Mod. 21 per ogni struttura?

Anche  se trattasi di diverse tipologie di strutture se la gestione è stata unitaria si può fare modello 21 unico 

Il termine della comunicazione è perentorio?

Il termine ordinario stabilito dalla legge per la presentazione del conto giudiziale è fissato nel 30 gennaio dell’anno successivo al quale si riferisce il conto stesso.  L’indicazione dei 10 giorni è finalizzata a non determinare ulteriore ritardo nella presentazione del conto.

 Se non si sono  avuti ospiti e non  si è incassato il  CS  si deve fare ugualmente il mod 21?

Si,  e per ogni mese in cui non si sono avuti ospiti occorre indicare l’importo pari a zero  indicando  nelle note l’eventuale motivazione. Se ci sono documenti che attestano il mancato incasso del CS (es. presentazione di scia per lavori di ristrutturazione), occorre allegarli.

Se non si  incassa il CS per esenzioni previste dalla legge, occorre fare il Mod. 21?

Si,  in presenza di ospiti con esenzione del pagamento del CS  occorre indicare per ogni mese l’importo pari a zero  e indicare nelle note la causa di esenzione, riferendosi  alla casistica prevista dal regolamento.  

Ho regolarmente comunicato ma non pagato il CS incassato quali sono le sanzioni previste se ometto i pagamenti o li faccio in ritardo e non inoltro il mod 21?

Si incorre nel reato di peculato e si avviano le segnalazioni alla Procura della repubblica e alla Corte dei Conti

 Non ho allegato le ricevute/fatture rilasciate agli ospiti come integrare?

Occorre rifare il mod 21 indicando nelle note che il precedente modello presentato in data…. Con protocollo n. ……. Sarà sostituito dal presente

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Giro di vite per attività ricettive extra-alberghiere

L’attenzione sulle attività extra-alberghiere si fa sempre più intensa, sperando che questa non sia una caccia alle streghe, ma semplicemente una misura per eliminare sul mercato improvvisati ed irregolari ed arrivare ad una professionalizzazione del settore.
E’ comparsa da un pò una nuova voce sulla modulistica di riferimento del SUAR, sia per le LT che per Case Vacanze, Affittacamere e Bed&Breakfast ovvero la voce “dichiara di essere in regola con il pagamento o il riversamento dei tributi locali, così come stabilito dall’art.21, comma 4, del Regolamento Generale delle Entrate di Roma Capitale.”


Nel caso il proprietario o il gestore non siano in regola con i tributi locali, TASI, TARI ed IMU potreste non ottenere l’autorizzazione o SCIA a seconda del caso, lo stesso vale anche se volete effettuare una cessazione attività, e riportiamo un caso specifico di un nostro cliente.


Luca M, conduttore di un immobile in zona Piazza del Popolo, aveva aperto la sua attività di LT a gennaio 2019, per poi, cessarla a fine ottobre. Al momento dell’apertura non era ancora possibile pagare la reversale di 21,00 €, introdotta sul sistema web reversali solo in fase successiva, pertanto, al momento della chiusura, dopo aver pagato la reversale di 21,00€ per la cessazione attività ed inviato tutta la documentazione del caso, si è visto rispondere dopo soli 2 giorni, ripeto due giorni, via pec, che la domanda non poteva essere accolta se prima non si effettuava il pagamento della prima reversale, ovvero quella relativa all’apertura.
Questo per dire che il SUAR, ed in generale l’amministrazione stanno ponendo in essere strumenti sempre più precisi e che permettono di incrociare i dati.

Dalla Delibera 66/2019 (articolo 21 comma 4 a pag. 27), sia allegata che disponibile al link di seguito:

“Il rilascio e il rinnovo di licenze, autorizzazioni, concessioni, la ricezione di segnalazioni certificate di inizio attività (SCIA), uniche o condizionate, inerenti attività commerciali o produttive, nonché la permanenza in esercizio, sono subordinati alla verifica della regolarità del pagamento o riversamento dei tributi locali da parte dei soggetti richiedenti.”

link delibera

Per informazioni, consulenze e chiarimenti rivolgiti a homeconciergeroma@gmail.com