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Airbnb: Crescita a doppia cifra

Non si arresta la crescita del portale Airbnb che continua a macinare utili su utili..

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 immagine tratta da un articolo de “la Stampa”
Circa 300mln di visitatori unici con un numero di utenti stimato, poichè i dati ufficiali non sono stati forniti, di 100 mln di prenotazioni, con un TASSO DI CONVERSIONE intorno al 30%, ben dieci volte sopra il normale tasso di conversione che per i portali di prenotazioni online e turismo soprattutto si aggiri al di sotto del 3%.


Tra le modifiche da poco introdotte c’è la selezione di Alloggi di Airbnb PLUS che entro fine anno saranno circa 75.000, in italia la sperimentazione è partita con Roma, Firenze e Milano.
A breve sarà introdotta, inoltre, la ricerca per parole chiave, questo perché i fondatori hanno ben capito l’importanza di segmentare il mercato e di indirizzare gli utenti verso la tipologia di alloggio che stanno realmente cercando.


Una notizia di qualche settimana fa descrive la nuova dimensione del fenomeno Airbnb dal punto di vista economico per milioni di americani. Gli host guadagnano in media più di 7mila dollari all’anno. Fannie Mae, chesostiene i mutui per la casa degli americani, ha riconosciuto il reddito da Airbnb come leva per rifinanziare il mutuo.Il prossimo passo è portare lo stesso modello in Europa

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LA LOCOMOTIVA TURISTICA ITALIANA

Al di là del nazional-pessimismo parlano i dati, ed i dati ci confermano che tutto sommato, il settore turismo Italia non va poi così male come tutti pensano.

La novità che non ti aspetti in realtà riguarda la classifica delle regioni con più preferenze, dopo il Veneto e qui Venezia la fa da padrone, c’è il Trentino Alto Adige..
La mappa delle destinazioni
A guidare la top five delle preferenze degli stranieri, il Veneto, con 48,3 milioni di notti; seguono il Trentino Alto Adige, con 30,3 milioni; la Toscana (25,5 milioni), la Lombardia (24,9 milioni di notti) e il Lazio (21 milioni). 

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Anche Halldis scommette sugli Affitti Brevi

“In Italia un milione di immobili potrebbero essere locati secondo la formula degli affitti brevi. Ciò genererebbe un guadagno per i proprietari di 1,8 miliardi e ricavi complessivi per l’economia italiana di oltre 4 miliardi. A sostenerlo è uno studio di Halldis, società italiana che gestisce più di 1.850 proprietà in 25 località italiane ed europee.”
così apre l’interessante articolo di mercato immobiliare, che potrete trovare per intero qui
Da una loro ricerca è emerso che sarebbero circa 1mln, gli alloggi che avrebbero tutte le carte in regola per un uso ricettivo extra-alberghiero, o meglio, in questo caso la proiezione è fatta per le locazioni turistiche o affitti brevi, ipotizzando quindi cedolare secca al 21% da parte dei proprietari.
Il ricavo complessivo, o meglio detto “l’indotto” sarebbe per tutto il settore e quelli complementari, ben 4mld di Euro, una bella torta insomma..
Da non sottovalutare, inoltre, che gli appartamenti per essere locati ai turisti devono “presentarsi bene” quindi quasi sempre necessitano di ristrutturazione o anche semplicemente di homestaging in modo da convertire maggiormente e questo anche genere business..
Se vuoi aprire un’attività ricettiva extralberghiera o locazione turistica, contattaci qui

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ATTENTI A NON VERSARE LE TASSE DI SOGGIORNO!

Se siete gestori o proprietari di un appartamento e lo mettete in affitto ai turisti,

sia esso b&b, casa vacanza, alloggio turistico/locazione turistica, guesthouse o similare, attenzione alle tasse di soggiorno.

Ebbene si, molti di voi penseranno che non versale nelle casse comunali sia quasi la norma, tanto “lo fanno tutti” ed invece no!!

Gli obblighi legislativi, siano essi il versamento delle tasse di soggiorno o la comunicazione degli ospiti alla questura sono pratiche necessarie e OBBLIGATORIE. 

Riproponiamo un articolo per intero apparso su:

http://www.fiscal-focus.it/quotidiano/fiscale/notizie-free/imposta-di-soggiorno-danno-erariale-dell-albergatore,3,99868

Si configura la responsabilità erariale se l’albergatore che incassa l’imposta di soggiorno non la versa al Comune di riferimento. A stabilirlo è la Corte di Cassazione con l’ordinanza del 24 luglio 2018, n. 19654.

L’attività  di  accertamento  e  riscossione  dell’imposta  comunale  ha natura di servizio pubblico, e l’obbligazione del  concessionario di versare all’ente locale le somme a tale titolo incassate ha natura pubblicistica, essendo regolata da norme che deviano dal regime comune delle obbligazioni civili in ragione della tutela dell’interesse della pubblica amministrazione creditrice alla pronta e sicura esazione delle entrate.

Ove delle somme ricevute il privato disponga in modo diverso da quello preventivato e per il quale le ha ricevute, spetta alla Corte dei Conti la cognizione della azione di responsabilità contabile promossa dal Procura regionale della Corte dei Conti ( cfr. Cass., Sez. Un., 25/1/ 2013, n. 1774  ).

Orbene, l’azione per danno erariale è stata nella specie dalla Procura regionale presso la Sezione giurisdizionale della Corte  dei Conti per la Toscana promossa  per mancato versamento al Comune impositore.

Ne consegue che il rapporto tra società ed ente si configura come rapporto di servizio, in quanto il soggetto esterno si inserisce nel l’iter procedimentale dell’ente pubblico, come compartecipe dell’attività pubblicistica di quest’ultimo, e la società concessionaria riveste la qualifica di agente contabile, non rilevando in contrario né la sua natura di soggetto privato, né il titolo giuridico in forza del quale il servizio viene svolto, ed essendo necessario e sufficiente che, in relazione al maneggio di denaro, sia costituita una relazione tra ente pubblico ed altro soggetto, per la quale la percezione del denaro avvenga, in base a un titolo di diritto pubblico o di diritto privato, in funzione della pertinenza di tale denaro all’ente pubblico e secondo uno schema procedimentale di tipo contabile.

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CONSIGLIO DI STATO RESPINGE L’ISTANZA DI AIRBNB

Il Consiglio di Stato ha respinto l’istanza di Airbnb, che chiedeva di riformare l’ordinanza del Tar Lazio 18 ottobre 2017 che aveva negato in via cautelare la sospensione della tassa, e di poter riproporre la richiesta. Ma i giudici l’hanno ritenuta inammissibile, perché doveva essere presentata al Tar. La tassa sugli affitti brevi prevede che gli intermediari immobiliari raccolgano le tasse dovute dai proprietari e girino i dati al fisco.

La questione non è chiusa. Sulla vicenda dovrà tornare a pronunciarsi il Tar, in un’udienza fissata per ottobre.


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Il Nostro PETROLIO è il TURISMO, peccato che dobbiamo ancora capirlo…

Che l’Italia possa Vivere di Turismo lo si dice da tempo, forse troppo tempo…Che l’Italia sia ferma al palo o quasi, ci sono alcune eccezioni ma il concetto è generale, anche questo ormai lo sanno tutti..
Il nostro petrolio potrebbe essere il Turismo, peccato non saper fare marketing o non crederci abbastanza.
Negli Stati Uniti dal 2013 ad oggi sono stati investiti in marketing, per difendere il brand “US” circa 600 milioni di dollari, che, badate bene hanno portato un introito di circa 17 mld di dollari..significa che per ogni dollaro investito ne sono tornati 27!Non bisogna essere degli scienziati per capire i NUMERI!


Noi cosa facciamo?Piuttosto che capire come proteggere il brand continuiamo a legiferare e, nel giro di poco a rilegiferare per arginare le LOCAZIONI TURISTICHE, capire le differenze tra una CAV imprenditoriale ed una CAV NON imprenditoriale??
Sembra quasi che siamo più focalizzati sulla burocrazia che sul vero “petrolio” cioè il turismo ovvero, come faccio a rendere la destinazione ITALIA unica nell’immaginario collettivo e a proteggere il brand ITALIA e quello del MADE IN ITALY che spesso vanno a braccetto??


e tu? hai consigli, idee? scrivici a homeconciergeroma@gmail.com

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Airbnb: possibilità di suddividere pagamenti per gruppi pro quota

La Nuova funzionalità di Airbnb mira ad incentivare le prenotazioni per gruppi numerosi, facilitando le modalità di pagamento, ovvero semplificandole.
Ognuno sarà in grado di pagare la sua quota direttamente al proprietario.Ma vediamo bene come funziona estrapolando le modalità dalla pagina ufficiale di Airbnb

Quando suddividi il costo, tu paghi la tua quota al momento della prenotazione, che verrà considerata in sospeso fino al versamento del totale. Anche se suddividiamo il pagamento tra i membri di un gruppo, chiunque può pagare la quota di altri. Per pagare il saldo, dovrai corrispondere tutte le quote non pagate.

Se il pagamento totale non viene effettuato entro il termine indicato, la prenotazione verrà cancellata e chi ha versato le quote verrà rimborsato.

Invita gli amici a pagare

Dopo aver prenotato un alloggio, inviterai i tuoi amici nella pagina successiva. Per invitarli a pagare, puoi aggiungere i loro nomi e i loro indirizzi email, oppure inviare a questi un link. Se non dispongono di un account Airbnb, dovranno crearsene uno per ciascuno.

Controlla chi ha pagato

Nella sezione I tuoi viaggi, puoi scoprire chi ha pagato, pagare la quota di qualcun altro o pagare il saldo. Invieremo un promemoria tramite email 24 ore prima del termine ultimo per il pagamento a te e a chi non ha ancora pagato.

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Airbnb a Parigi: tetto dei 120 giorni

Airbnb, il portale americano di affitti privati, ha annunciato che il sito imporrà un tetto massimo di 120 giorni per la permanenza degli ospiti negli appartamenti nel centro di Parigi. La regola, in linea con quelle già fissate a Londra e Amsterdam, entrerà in vigore a gennaio e risponde al vincolo imposto dalla legge francese di non superare i tre mesi l’anno per gli «short-term rents (affitti a breve termine, ndr)» nella propria residenza principale. Airbnb è nel mirino delle catene tradizionali di hotellerie con l’accusa di «concorrenza sleale» , oltre ad aver generato malumori nella capitale francese perché il ricorso alla sua app contribuirebbe alla carenza di alloggi e a un -ulteriore – aumento dei prezzi di affitto.


Leggi l’articolo completo su “ilsole24ore” qui

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L’Antitrust: “Tassa Airbnb rischia di danneggiare gli utenti”

Le modalità di versamento della cedolare secca rischiano di danneggiare gli utenti, così si pronuncia l’Antitrust sul Ricorso presentato da Airbnb ma NON è vincolante…
Di fatto, che le modalità di versamento di questa tassa siano quantomeno discutibili e soprattutto di difficile attuazione quando siamo nel 2017 e non facciamo altro che parlare di SEMPLIFICAZIONE, questo pensiamo sia chiaro a tutti.
Riportiamo per intero l’articolo de “IlSole24Ore” dal quale abbiamo estrapolato la Notizia, (qui)

Bene lotta all’evasione, ma obblighi non proporzionati
La tassa sugli affitti brevi, introdotta nella manovra correttiva di inizio 2017, prevede tra l’altro che gli intermediari immobiliari – che siano portali online o agenzie tradizionali attive nel mercato degli affitti turistici – agiscano da sostituti d’imposta, e trattenengano una ritenuta del 21% sui canoni delle locazioni sotto i 30 giorni dovute ai proprietari di casa, con l’obbligo di girare i dati all’Agenzia delle Entrate.

Nella sua segnalazione, l’Autorità premette di essere «pienamente consapevole che l’intervento del legislatore mira a realizzare un interesse pubblico di natura fiscale e a contrastare il fenomeno dell’evasione. Tuttavia – precisa – l’introduzione dei suddetti obblighi non appare proporzionata rispetto al perseguimento di tali finalità», che potrebbero «essere perseguite altrettanto efficacemente con strumenti che non diano al contempo luogo a possibili distorsioni concorrenziali nell’ambito interessato».

Cedolare italiana «unicum nel panorama Ue» 
Tra l’altro, rileva ancora l’Antitrust, l’articolo 4 della legge 96/2017 rappresenta «un unicum nell’ambito del panorama europeo». In particolare, scrive l’Autorità, la norma rischia di «scoraggiare, di fatto, l’offerta di forme di pagamento digitale da parte di piattaforme che hanno semplificato e al contempo incentivato le transazioni online, contribuendo a una generale crescita del sistema economico». Il timore dunque è che «si alteri la concorrenza tra i gestori dei portali telematici, «a discapito di coloro che adottano modelli di business fortemente caratterizzati dal ricorso a strumenti telematici di pagamento».

Prevedere solo un «obbligo informativo» verso il Fisco 
In questo scenario, insiste l’Antitrust il «potenziale minor ricorso delle piattaforme telematiche a forme digitali di pagamento nell’ambito delle locazioni brevi potrebbe penalizzare i consumatori finali conducendo a una minore ampiezza e varietà dell’offerta, nonché avere un possibile impatto negativo sulla domanda stessa». Come uscire dall’impasse? Il suggerimento che arriva dall’Authority è di rivedere la normativa prevedendo «misure meno onerose per i soggetti coinvolti», come ad esempio «la previsione di un obbligo fiscale di carattere informativo in capo agli intermediari e ai gestori di piattaforme immobiliari telematiche», che sarebbero così tenuti solo a comunicare all’Agenzia delle Entrare – a una cadenza da definire – il flusso delle prenotazioni raccolte. L’auspicio dell’Antitrust è quindi che i suoi rilievi – non vincolanti – «siano tenuti in adeguata considerazione» in particolare in riferimento alla norme sugli affitti brevi e «in occasione dei futuri interventi normativi» sull’economia digitale.

Il plauso del Codacons. Federalberghi: Governo tenga barra dritta 
La segnalazione dell’Antitriust piace al Codacons, che uaspica una revisone urgente delle norme sugli affitti brevi minacciando in caso contrario «ricorsi anche in sede europea» per l’annullamento della cedolare secca al 21% scattata lo scorso settembre. «La sacrosanta lotta all’evasione – spiega il presidente dell’associazione dei consumatori Carlo Rienzi – non può mai trasformarsi in un danno per gli utenti dei servizi, né può creare alterazioni della concorrenza che si ripercuotono sui consumatori finali». Di parere diametralmente opposto il direttore generale di Federalberghi, Alessandro Nucara, che invita il Governo «a tenere la barra dritta in materia di disciplina fiscale delle locazioni brevi». Le imprese italiane, «che sono soggette a un carico fiscale tra i più gravosi al mondo» – spiega Nucara – «non comprenderebbero il senso di aggiustamenti volti a strizzare l’occhio agli evasori».

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NOVITA’: CONTRIBUTO DI SOGGIORNO LOCAZIONI BREVI

REGOLAMENTO SUL CONTRIBUTO DI SOGGIORNO: TUTTE LE NOVITÀ


Approvato dall’Assemblea Capitolina il nuovo Regolamento sul Contributo di Soggiorno di Roma.
Il Regolamento, esecutivo a partire dal 30 marzo 2018, reca importanti innovazioni, tra cui l’applicazione del contributo di soggiorno agli immobili destinati a forme di locazione breve (per periodi inferiori a 30 giorni), inclusi gli alloggi per uso turistico.
Secondo le nuove disposizioni, il gestore/proprietario deve comunicare la presenza dei turisti alla Questura e contestualmente deve incassare il contributo di soggiorno pari a € 3,50 a persona al giorno rilasciando una ricevuta/fattura da cui risulti il pagamento del pernottamento e del contributo. È bene ricordare che il contributo si applica solo per i primi 10 giorni.

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Finalmente…è possibile richiedere il CODICE IDENTIFICATIVO per la TUA STRUTTURA

Diciamolo chiaramente, ha stupito un po tutti, abituati alle lungaggini italiche, soprattutto su temi caldi come questi del vacation rental/affitti brevi e poi anche Agenzia delle Entrate e Cedolare secca, la comunicazione sul BURL della possibilità, anzi dell’OBBLIGO, di richiedere il famoso CODICE IDENTIFICATIVO per le Strutture Ricettive Extra-alberghiere: case vacanza imprenditoriali, case vacanza non imprenditoriali, b&b non imprenditoriali, b&b imprenditoriali, affittacamere/guest-house  e anche le c.d. locazioni brevi o affitti turistici, ormai si chiamano in tutti i modi ma sono sempre la stessa cosa.

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Potete trovare tutte le informazioni, comprese le modalità di richiesta sulla pagina della Regione Lazio, riportiamo comunque l’intero testo qui sotto.
E’ stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 49 del 20/06/2017, il nuovo Regolamento Regionale n. 14 del  16/06/2017 avente per oggetto: “Modifiche al Regolamento regionale 7 agosto 2015, n. 8 (Nuova disciplina delle strutture ricettive extra-alberghiere)”, in attuazione della Legge Regionale n. 13/2007 e successive modificazioni.

La nuova modulistica è disponibile sulla pagina dedicata alle Strutture Ricettive Extralberghiere.

Si allega la nota circolare n. 313062 del 20/06/2017 indirizzata a Roma Capitale e a tutti i SUAP o SUAR dei Comuni del Lazio.

Circolare n. 313062 del 20 Giugno 2017

Codice identificativo regionale – Strutture ricettive Extralberghiere e Alloggi per uso turistico

Con DGR 666  del 24/10/2017, pubblicata su BUR n. 89 del 7/11/2017, sono state approvate le Modalità per la gestione della Banca Dati e l’utilizzo del Codice identificativo Regionale delle Strutture ricettive Extralberghiere e degli Alloggi per uso turistico, operanti sul territorio regionale, di cui al Regolamento regionale n. 14/2017 (Modifica al regolamento regionale n. 8/2015, Nuova Disciplina delle Strutture Ricettive Extralberghiere), art. 1, c. 4 e 5.

Per accedere al Sistema di registrazione on line, che consente ai titolari o gestori di Strutture ricettive Extralberghiere e di Alloggi per uso turistico, di richiedere alla Regione il Codice identificativo Regionale, CLICCARE QUI

Prima di effettuare la registrazione si consiglia di consultare il Documento esplicativo

Per eventuali chiarimenti contattare: assistenzacise@regione.lazio.it

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Locazioni Brevi – A.d.E.

Tema caldo, novità frequenti, molto frequenti.
Dopo il video pubblicato dall’Agenzia delle Entrate(qui) per spiegare la cedolare secca sugli Affitti brevi/Locazioni Turistiche, è comparso da poco un pdf di 22 pagine redatto proprio a cura dell’Agenzia delle Entrate che riassume e spiega meglio gli adempimenti da compiere per tutti i titolari proprietari, comproprietari, comodatari ecc di una locazione turistica..

Vuoi riceve in anteprima questo pdf?Per scaricare la guida, inviaci una mail a homeconciergeroma@gmail.com con oggetto: “PDF ADE”ti arriverà in automatico.

Per fare un po di chiarezza, l’Agenzia delle Entrate ha deciso di pubblicare una guida di 19 pagine dove spiega, in pratica, le stesse cose pubblicizzate con il video.
Per scaricare la guida, inviaci una mail a homeconciergeroma@gmail.com con oggetto: GUIDA, ti arriverà in automatico.

Le LOCAZIONI BREVI: Tutto spiegato direttamente da un Video dell’Agenzia delle Entrate

Tutto Spiegato bene e per una volta anche abbastanza chiaro.
Rimane ancora qualche dubbio, vedremo se a regime si risolverà anche quello.

#DecretoLeggen.50del2017 #Legge96del2017 #LocazioniBrevi #locazionituristiche #cedolaresecca
Guardalo con Attenzione. Non ti è chiaro qualcosa?