Dopo esser stati ampiamente preannunciati, sono arrivati, o meglio sono in arrivo a tutte le strutture extra-alberghiere e alle “altre forme di ospitalità” i c.d. CIU (Codice Identificativo Unico) attribuite ad ogni struttura in esercizio e a quelle che hanno terminato l’attività nell’anno 2018.
Qual’è la loro funzione? Sulle pec in arrivo riportiamo per intero quello che è scritto: “che dovrà essere utilizzato SEMPRE per la compilazione del “modello 21” per la “resa del conto giudiziale” di riepilogo mensile di quanto riscosso e di quanto riversato nell’anno finanziario di riferimento.
A partire dal 1° gennaio 2020 il codice CIU sarà anche richiesto obbligatoriamente per la presentazione della comunicazione periodica ai fini del Contributo di Soggiorno. Per consentire tale adempimento il Dipartimento Risorse Economiche di Roma Capitale sta provvedendo a modificare l’applicativo esposto sul Portale Istituzionale di Roma
Capitale.
L’utilizzo del codice CIU da parte del Contributo di Soggiorno consentirà, infatti, di mantenere costantemente allineate le proprie informazioni con quelle della Turismo – S.U.A.R., eliminando errori che possano emergere in sede di
controlli sulla correttezza delle comunicazioni e dei pagamenti che debbono essere effettuati dalle strutture ricettive.”

In pratica, permetterà di incrociare i dati e di far emergere tutti quelli che fino ad oggi non hanno pagato il CdS.Se sei tra quelli che ancora non si è allineato con tutta la normativa vigente, e sono molti, data la discordanza delle informazioni, mandaci una mail a homeconciergeroma@gmail.com e sarai ricontattato per fissare una Consulenza.